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Attualità San Felice Circeo

Un “battello spazzamare” per ripulire i fondali da rifiuti e materiale abbandonato

L’attività dell’Ente Parco Nazionale del Circeo nelle acque antistanti il porto di San Felice. Rilevati sui fondali rifiuti di vario genere tra cui portoni di auto, reti da pesca e materiale plastico

Verrà svolta tra le giornate del 12 e del 16 marzo un’intensa attività di pulizia dei fondali marini da pare dell’Ente Parco Nazionale del Circeo nei pressi proprio del porto di San Felice. L’Ente nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto dal Comune il comodato d’uso gratuito per l’utilizzo dell’immobile in via Ammiraglio Bergamini al fine di organizzare le attività; una base logistica importante e necessaria per far sì che l'intervento venga svolto in maniera efficace. 

Il Parco nazionale del Circeo ripulirà i fondali dello specchio acqueo pubblico del porto da rifiuti e “marine litter” accumulati attraverso il “battello spazzamare”, secondo quanto programmato dallo stesso Ente diretto dal commissario straordinario Emanuela Zappone, a seguito di un’apposita attività di monitoraggio che ha consentito di rilevare sui fondali materiale depositato e rifiuti di vario genere. Si tratta, in particolare, di copertoni di auto, masse da pesca rotte e prive di identificativi, catene metalliche in spezzoni di diversa lunghezza, cordame di diversa dimensione e tipologia, reti da pesca, materiale plastico. 

L’attività verrà svolta con la supervisione della Capitaneria di Porto di San Felice Circeo che garantirà la sicurezza della navigazione e con il supporto e la collaborazione del Comune che, come richiesto dall’Ente Parco, opererà per le operazioni di smaltimento del materiale raccolto.

“Ringrazio innanzitutto il sindaco Monica di Cosimo e l’amministrazione comunale di San Felice Circeo per la grande disponibilità nei nostri confronti e l’importante supporto logistico fornito. Si tratta di un’attività importante per garantire la sicurezza e la pulizia delle acque antistanti il porto svolta con grande impegno nonostante l’esiguità del personale a disposizione dell’Ente Parco afferma il commissario Emanuela Zappone -. A seguito di un apposito monitoraggio sono stati individuati nei fondali del porto di San Felice Circeo, delimitati dalle banchine posizionate a nord e da quella di sopraflutto di levante, una serie di materiali che abbiamo ritenuto necessario rimuovere attraverso il nostro ‘battello spazzamare’. Ringrazio per la collaborazione la Capitaneria di Porto e il Comune e le realtà associative che operano con grande competenza ed esperienza sul territorio insieme al personale dell’Ente Parco. Un lavoro di sinergia che condurrà a importanti risultati per i cittadini e le attività imprenditoriali e da diporto operanti a San Felice Circeo”. 

Le attività saranno rese possibili dalla collaborazione dell’ente Parco con la “Bull Car Marine Division” di San Felice Circeo e l’associazione A.S.S.O, (Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione) anch’essa di San Felice Circeo.
 

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