Carenza di personale all’ospedale di Formia: “Bisogna assumere 400 operatori sanitari”

Arriva ancora una volta dalla Uil Fpl il grido di allarme per la carenza di personale all’ospedale Dono Svizzero di Formia. Il sindacato si è detto “seriamente preoccupato in merito alle criticità": “nonostante le precedenti e reiterate sollecitazioni - si legge in una nota inviata al direttore generale della Asl, Silvia Cavalli -, continua a perdurare la grave carenza di dotazione organica e che quanto finora sostenuto, in termini di assunzioni, sia ancora insufficiente per fronteggiare compiutamente il reale fabbisogno aziendale”. 

“Le risposte finora ricevute - aggiunge ancora il sindacato - non soddisfano le nostre aspettative e non risolvano assolutamente le esigenze organizzative rappresentate, infatti i lavoratori continuano a supportare altissimi carichi di lavoro a discapito della propria integrità psico-fisica e a detrimento dei loro rapporti familiari e sociali, ma soprattutto l’utenza non può più subire una sanità oramai al collasso È cronaca degli ultimi giorni che il reparto di Medicina Generale, con 26 posti letto, abbia avuto ricoverati fino a 16 pazienti Covid-19 positivi, con soli 5  operatori socio sanitari in servizio di cui uno con limitazioni funzionali”. 

La Uil Fpl torna quindi a ribadire che “serve un piano straordinario di reclutamento per tutto il personale carente e in particolare modo bisogna necessariamente assumere circa 400 operatori socio sanitari per colmare il grande divario aziendale rispetto agli standard minimi assistenziali legislativamente previsti.  Noi continuiamo ad affermare che non è 'tutto a posto' e dunque intendiamo 'dare voce al Paese reale'; infatti quanto richiesto - conclude il sindacato nella nota - è finalizzato sia alla tutela dei lavoratori sia all’efficientamento dei servizi sanitari rivolti all’utenza bisognevole”.