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Coronavirus, cosa si può fare e cosa non si può fare: i divieti del decreto “Io resto a casa”

Tutte le disposizioni, i servizi che restano attivi, quelli che vengono chiusi e quali sono le limitazioni. Qui le risposte alle domande dei cittadini

Cosa si può fare e cosa non si può fare? Quali sono i servizi che vengono mantenuti attivi e quali quelli chiusi? Quali sono le limitazioni? Queste le domande più frequenti anche tra i cittadini di Latina e provincia dopo che è stato varato il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri "Io resto a casa” per fronteggiare gli effetti che il Coronavirus sta avendo su tutto il Paese. Dopo che tutta l’Italia è diventata “zona protetta” e che i divieti che fino a due giorni fa valevano solo per le zone dei focolai del nord sono stati estesi a tutte le altre città, i dubbi anche per i cittadini pontini sono tanti; le domande sono le più banali, da “posso andare a fare la spesa?”, "a posso andare a trovare i miei parenti?”, "posso spostarmi per lavoro" o ancora "posso uscire dal mio comune?". 

Cerchiamo quindi di fare un po' di chiarezza. 

I servizi aperti

Farmacie, parafarmacie, uffici comunali, cimiteri restano aperti. Saranno attivi i servizi di consegne pasti a domicilio e assistenza domiciliare dell'ente pubblico, i trasporti sociali, gli ambulatori, i mercati rionali. 

I servizi chiusi

Sono sospese le scuole di ogni ordine e gradi e nidi, così come concorsi pubblici, eventi, congressi, e attività culturali oltre a riunioni e assemblee in luoghi pubblici o privati. Centro sportivi e palestre chiusi, chiuso il museo d'arte contemporanea, le biblioteche civiche, i cinema e i teatri. E ancora pub, scuole di ballo, sale gioco, sale scommesse, discoteche, centri benessere non potranno aprire. Resta sospesa anche la possibilità di fare cerimonie civili e religiose, funebri. 

I servizi limitati 

Restano chiuso nei giorni festivi e prefestivi i negozi all'interno dei centri commerciali (tranne le farmacie). Sabato e domenica è prevista la chiusura delle medie e grandi strutture di vendita. Per bar, gelaterie e ristoranti è prevista l'apertura dalle 6 alle 18, sempre con il mantenimento dell'obbligo di distanze di sicurezza e interdizione del servizio al banco. 

In generale l'apertura di attività commerciali, supermercati, negozi di vicinato e mercati, è sempre condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone. Gli eventi sportivi e allenamenti sono possibili solo a porte chiuse e per atleti tesserati professionisti. 

L'infografica della Regione Lazio

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Le domande più frequenti 

Le domande più frequenti sono le più banali e sono legate alla normale vita quotidiana dei cittadini. Per sensibilizzare tutti a comportamenti adeguati per contrastare il contagio, il vademecum promosso dalla campagna dall'hashtag #iorestoacasa sta spopolando su chat e social. Sono sotto gli occhi di tutti le immagini di supermercati presi d’assalto subito dopo la conferenza stampa del presidente Conte che annunciava il nuovo decreto. Anche nella provincia pontina nella serata di ieri si sono fermate file all’esterno delle attività. Tanto da far intervenire anche Palazzo Chigi che ha precisato “Ci si può muovere per fare la spesa. Tra i casi di necessità che consentono gli spostamenti c’è anche la spesa per generi alimentari”. 

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