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Coronavirus, Fondi “zona rossa”: i servizi essenziali garantiti ai cittadini. Nuova ordinanza

Le precisazioni fornite dal Comune in merito all’ordinanza della Regione

Il Comune di Fondi continua a garantire l’erogazione dei servizi essenziali, come spiegano dallo stesso Ente che fornisce dei chiarimenti in merito all’ordinanza della Regione Lazio dello scorso 19 marzo che di fatto ha “blindato” la città. Un provvedimento che lo stesso vice sindaco Beniamino Maschietto ha definito “duro ma necessario” per contenere la diffusione del coronavirus ma che ha generato confusione nei cittadini. 

Coronavirus a Fondi: le misure per la “zona rossa”

“I cittadini con situazioni di difficoltà socio-sanitaria che necessitano di assistenza domiciliare o della consegna domiciliare di farmaci e generi alimentari - fa sapere lo stesso Maschietto - possono contattare i servizi sociali ai numeri sostitutivi: 349.0522773 - 348.6439213 - 388.6573700”. Per esigenze relative allo stato civile sono invece attivi i numeri:333.7299817 - 320.2116148, mentre i servizi cimiteriali rispondono al numero: 333.2839950.

“Inoltre - conclude il vice sindaco -, considerato che la citata ordinanza è stata oggetto di richieste di chiarimenti già sottoposte all’attenzione della Prefettura e della Regione Lazio, invitiamo coloro i quali avessero da sottoporre ulteriori quesiti interpretativi in ragione di specifiche esigenze a trasmetterli all’indirizzo mail dell’Ufficio Relazioni Esterne, Comunicazione e Rapporti Istituzionali del Comune di Fondi: relazioniesterne.fondi@gmail.com. Il Comune provvederà a dare riscontro alle suddette richieste o comunque ad inoltrarle ai predetti enti.

La nuova ordinanza

Nella gironata di oggi, sabato 21 marzo, il vice sindaco Maschietto ha fatto sapere di aver emanato una nuova ordinanza in "materia di igiene e sanità pubblica" che prevede la possibilità di utilizzare i servizi di consegna a domicilio, organizzati dagli esercizi di vendita di generi alimentari e farmaci, anche a "tutti i cittadini che intendono avvalersene a prescindere dal loro eventuale regime di isolamento domiciliare fiduciario, a condizione che sia assicurata obbligatoriamente l’assenza di ogni forma di contatto sociale tra il richiedente il servizio e il consegnatario del bene di primaria necessità, entrambi obbligati all’utilizzo della mascherina e dei guanti monouso".

"Tutti gli esercizi di vendita di generi alimentari e farmaci ai quali viene richiesto il servizio di consegna a domicilio - prosegue il provvedimento - sono obbligati a registrare i nominativi dei richiedenti il servizio e a limitare lo stesso ad un massimo di 3 volte a settimana per ogni singolo richiedente". L'ordinanza prevede anche l'obbligo per tutta la cittadinanza di "procedere ai necessari approvvigionamenti alimentari facendo uscire un solo componente del nucleo familiare e, ove possibile, limitando le uscite a 2 giorni a settimana e recarsi nei punti vendita più vicini alle proprie abitazioni".

"L’ordinanza della Regione Lazio del 19 marzo scorso – specifica il vice sindaco Maschietto – consentiva il servizio di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari soltanto per le persone in isolamento domiciliare fiduciario. L’Amministrazione comunale ha preso atto della necessità di molti cittadini anziani o con precarie condizioni di salute che non risultano in regime di isolamento domiciliare fiduciario ma per i quali è opportuno evitare il più possibile ogni forma di contatto esterno e quindi i loro spostamenti ai fini dell’approvvigionamento di generi alimentari e medicinali, e pertanto abbiamo ritenuto di dover adottare un provvedimento che favorisca la permanenza dei cittadini nelle proprie abitazioni limitando gli spostamenti al minimo indispensabile e per motivi strettamente necessari".

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