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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus: 5 nuovi contagi nel Lazio. Aumenta anche il numero delle persone guarite

Oltre 260mila i tamponi effettuati mentre continuano test sierologici agli operatori sanitari e alle Forze dell’Ordine

Sono cinque i casi positivi registrati nel Lazio nella giornata di martedì 2 giugno mentre continua a crescere il numero delle persone guarite. E' quanto emerge dai dati diffusi dall'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato il quale lancia un  appello a mantenere alto il livello di attenzione in vista delle riaperture del 3 giugno. I decessi nel Lazio sono stati 2 nelle ultime 24 ore mentre il numero complessivo dei guariti è di 4.155 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati oltre 260 mila.

Proseguono anche le attività per i test sierologici agli operatori sanitari e alle Forze dell’Ordine oltre che quella ai drive-in per i tamponi. Inoltre è stato potenziato il ‘contact tracing’ con una riunione operativa ogni giorno con le Asl sui tracciamenti.

Buone notizie anche dal consueto bollettino della Asl di Latina rispetto alla situazione dei contagi da Coronavirus nel territorio pontino. Nella giornata di ieri, 1 giugno, non si sono infatti registrati nuovi casi di persone positive al Covid in tutta la provincia di Latina.

A oggi misura il numero di casi positivi riscontrati, tra i cittadini residenti o stabilmente domiciliati nei Comuni della Provincia di Latina, dall’inizio dell’emergenza è quindi fermo a 545 mentre sono 402 le persone guarite vale a dire originariamente positivi e poi risultati negativi per due tamponi consecutivi.

Dall’inizio della pandemia a oggi sono 34 le persone decedute mentre i pazienti che, allo stato, risultano ancora positivi e in carico al sistema sanitario sono 109. Di questi 78 vengono trattati a domicilio, gli altri presso le strutture sanitarie.

Nessun paziente Covid è ricoverato presso la Terapia Intensiva dell’ospedale Santa Maria Goretti.

Coronavirus, i divieti che resteranno in vigore anche dopo il 3 giugnI divieti che restano in vigore dal 3 giugno

Alcuni divieti cadono, altri restano in vigore anche dopo il 3 giugno. Così da mercoledì non ci sarà più il limite del confine regionale per gli spostamenti, ultimo paletto alla libera circolazione delle persone all’interno del territorio nazionale. L’addio all’autocertificazione però non significa che ci si potrà comportare come se il Covid non sia mai esistito. Restano in vigore, comunque alcuni divieti, primo tra tutti quello degli assembramenti: sia nei luoghi chiusi che all’aperto sarà obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro (due in caso di attività sportiva). La mascherina resta obbligatoria nei mezzi pubblici su tutto il territorio nazionale, così come nei luoghi pubblici al chiuso specie dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza. Restano banditi anche baci, abbracci e strette di mano con i non “congiunti”. I contatti fisici ovviamente andranno evitati anche con chiunque non sia un nostro convivente. Nei negozi e nei ristoranti non si potrà rifiutare di fornire le proprie generalità se richiesto.

Chi vuole fare il suo ingresso in un luogo pubblico non potrà esimersi dalla misurazione della temperatura laddove richiesto. Per quanto riguarda attività commerciali, spiagge, ristoranti, bar, negozi bisogna far riferimento agli specifici protocolli messi a punto dall’Inail. Da parrucchiere ad esempio resta l’obbligo della prenotazione e bisognerà indossare la mascherina fatta eccezione per il "tempo necessario per effettuare i trattamenti che non lo rendano possibile".

Articolo in aggiornamento

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