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Coronavirus: un nuovo caso in provincia. Rilevati in aeroporto 36 positivi dal Bangladesh

Un contagio registrato ad Aprilia, 5 in tutta la regione e nessun decesso. Subito operativa l’ordinanza della Regione per test e tamponi ai passeggeri del volo in arrivo da Dacca a Fiumicino

Hanno lentamente ripreso a crescere i contagi da coronavirus nella provincia di Latina. Un nuovo caso è stato accertato nelle scorse ore, ed è stato inserito nell'ultimo bollettino della Asl di oggi, 7 luglio, dopo i due di ieri di Latina e Aprilia (il primo ha riguardato un uomo colpito da un infarto e individuato all’accesso del pronto soccorso, mentre il secondo una donna di nazionalità indiana che di rientro dall’India era correttamente in isolamento domiciliare). Anche il contagio comunicato oggi è stato registrtato ad Aprilia, su cui si punta ora l'attenzione.

Coronavirus Latina: tutti i numeri del 7 luglio

Salgono a 566 i casi totali nel territorio pontino; mentre sono 27 gli attuali positivi. Di questi ultimi 17 sono trattati a domicilio, mentre 10 sono i pazienti ricoverati. Sono saliti poi a 503 i guariti, mentre restano 36 i decessi in tutta la provincia pontina.

Coronavirus Lazio: 5 nuovi casi e nessun decesso

Sono 5 i nuovi casi confermati oggi nel Lazio: di questi tre sono di importazione, due sono stati registrati a Roma città e uno proprio a Latina che riguarda, spiegano dall’Assessorato alla Sanità della Regione, un link familiare con la donna di nazionalità indiana di cui era stata data notizia ieri. Nella Asl Roma 1 dei 4 casi registrati nelle ultime 24h, 2 sono riferiti a persone di nazionalità del Bangladesh che hanno un link correlabile con i voli internazionali provenienti da Dacca già attenzionati. Ulteriori 2 casi arrivano da accesso al pronto soccorso dall’ospedale San Pietro e uno dal pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata. Nessun decesso nelle ultime 24 ore nel Lazio.

Coronavirus Lazio: tutti i numeri del 7 luglio

Con i nuovi casi di oggi sono saliti a 8210 i contagi totali dall’inizio della pandemia in tutto il territorio regionale. Sono aumentati anche gli attuali positivi che ad oggi sono 873: di questi 658 sono in isolamento domiciliare, 202 sono ricoverati non in terapia intensiva e 13 sono in terapia intensiva. Per quanto riguarda gli altri dati, sono 842 i pazienti deceduti e 6495 le persone guarite.

Coronavirus: 36 positivi scoperti in aeroporto

I casi positivi al tampone rilevati all’aeroporto di Fiumicino e riferiti al volo atterrato ieri da Dacca (Bangladesh) sono stati 36 (oltre il 13%), fanno sapere dall’Assessorato alla Sanità. Sono stati in gran parte trasferiti al Covid Center di Casal Palocco (spoke dello Spallanzani). I casi correlabili ai voli provenienti da Dacca sono stati finora complessivamente 77. “Tutti i passeggeri del volo di ieri - spiega l’assessore D’Amato - sono stati posti in isolamento presso strutture alberghiere e alcuni di loro presso il proprio domicilio previa la verifica delle condizioni di isolamento. Una straordinaria adesione da parte della comunità del Bangladesh per i test al drive-in Santa Caterina delle Rose (Asl Roma 2) a dimostrazione che è stato raccolto l’appello lanciato dalla Asl Roma 2. Sono state importanti le indicazioni delle autorità religiose e dei rappresentanti della Comunità”.

Coronavirus Lazio: ordinanza per i controlli sui voli dal Bangladesh

Nel tardo pomeriggio di ieri la Regione ha emesso un’ordinanza proprio per aumentare i controlli sui voli speciali provenienti da Dacca. Il provvedimento dispone che i passeggeri dei voli speciali provenienti da Dacca (Bangladesh) e autorizzati dall’Enac siano sottoposti, al loro arrivo, al test sierologico e a quello molecolare, affinché venga verificata tempestivamente l’eventuale positività e limitata la circolazione del virus (qui la notizia).

"Una vera e propria ‘bomba’ virale che abbiamo disinnescato"

In mattinata sono arrivati i primi aggiornamenti sugli esiti dei tamponi eseguiti sui 225 passeggeri del volo speciale diretto arrivato ieri pomeriggio da Dacca a Roma Fiumicino. "Non sono ancora terminate le operazioni dei test ma sono già saliti a 21 i passeggeri del volo speciale autorizzato dall’Enac diretto da Dacca (Bangladesh) atterrato ieri nel pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino risultati positivi al tampone - ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio aggiornando sulla situazione -. Una vera e propria ‘bomba’ virale che abbiamo disinnescato. A seguito dell’ordinanza regionale tutti i passeggeri del volo infatti sono stati sottoposti al test sierologico, al test molecolare e all’isolamento. E’ la conferma che non ci sono le condizioni di sicurezza da quella provenienza e i voli vanno sospesi. Se non avessimo messo in piedi una imponente macchina dei controlli questi passeggeri molto probabilmente sarebbero stati a loro volta un vettore di trasmissione del virus presso le loro comunità".

Sospesi i voli da Dacca

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha deciso "la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito del numero significativo di casi positivi al Covid-19 riscontrati sull’ultimo volo arrivato ieri a Roma". Lo evidenzia una nota del ministero della Salute. ”In accordo con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stata disposta una sospensione valida per una settimana durante la quale si lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Ue", precisa il ministro della Salute (qui la notizia).

Coronavirus, caso positivo a Minturno: negativi i primi test

Buone notizie arrivano intento da Minturno dove, dopo il caso positivo di un uomo accertato nei giorni scorsi, sono stati eseguiti decine di tamponi alle persone che sono venute in contatto con lui. “I primi tamponi effettuati alla cerchia familiare del positivo covid, rivelato nei giorni scorsi, sono tutti negativi” ha fatto sapere nella serata di ieri il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli. Altri 37 tamponi negativi si aggiungono poi nella giornata di oggi. "Fiducia e responsabilità" ha commentato il primo cittadino.

Zingaretti: “Rispettiamo le regole. Non bruciamo i sacrifici fatti”

Arriva dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti l’appello a non abbassare la guardia. “Il virus è ancora in circolazione - ha detto il governatore del Lazio - e abbassare la guardia è sbagliato- Rispettiamo tutti le regole, altrimenti rischiamo di tornare indietro e bruciare tutti i sacrifici che abbiamo fatto”. 

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