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Coronavirus, indagine epidemiologica sulle forze dell'ordine: coinvolte 60mila unità

Il programma di sorveglianza epidemiologica riguarda gli operatori della sicurezza e del soccorso del Lazio

Un'indagine epidemiologica tra gli operatori della sicurezza e del soccorso del Lazio, quotidianamente impegnati anche nella verifica del rispetto delle regole per il contenimento del Coronavirus. Si è svolta oggi, 15 aprile, una riunione operativa tra la Regione Lazio, con il presidente Nicola Zingaretti e l'assessore alla sanità Alessio D'Amato, il prefetto di Roma, i rappresentanti della polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco ed esercito impegnati in "Strade sicure" e l'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzato Spallanzani. 

“Voglio ringraziare i rappresentanti delle Forze dell’Ordine per l’ampia condivisione ottenuta – ha commentato il presidente Zingaretti – Stiamo mettendo in campo un programma di sorveglianza importante che coinvolgerà circa 60 mila persone”.

“Nella riunione è stato illustrato il programma di sorveglianza epidemiologica basato sui test sierologici - ha aggiunto l'assessore D'Amato - la cui sperimentazione è stata svolta dall’Inmi Spallanzani e dal Policlinico di Tor Vergata. Operativamente il personale delle forze dell’ordine verrà sottoposto ai test secondo modalità decise da ogni corpo di appartenenza per definire con maggior precisione la situazione epidemiologica e guidare interventi di controllo mirato, basati sulla ricerca di anticorpi su aree a rischio più elevato. Questa strategia è stata decisa dal servizio sanitario regionale del Lazio per capire la circolazione virale e la necessità di assicurare interventi di sorveglianza sanitaria. È un impegno rilevante ma che consideriamo strategico". 

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