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Coronavirus, ancora troppe persone in giro a Sabaudia: l’accorato appello del sindaco

Il primo cittadino al fianco della polizia locale in questi giorni per i controlli: “Il senso civico di molti può essere vanificato dal menefreghismo di altri. Vi chiedo di non costringermi a scelte restrittive”

Ancora troppe persone in giro a Sabaudia e il sindaco Giada Gervasi lascia ad un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook l’accorato appello ai cittadini a rimanere a casa. Lo stesso primo cittadino in questi giorni è scesa in strada insieme agli agenti della polizia locale impegnati nei controlli per il rispetto delle disposizioni contenute nei decreti del Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

“Vi ho chiesto di avere senso civico. Sappiamo benissimo che per ora, e ribadisco per ora, è ancora ammesso uscire per motivi sportivi o per passeggiate, ma come detto più volte il senso civico di molti può essere vanificato dal menefreghismo di altri. Si perché con le scuse varie di portare il cane (mi dicono che c'è chi lo porta in giro 4 volte al giorno), per problemi di salute o per andare a fare la spesa molti escono più volte durante il giorno. Vi ricordo che quasi tutti i supermercati e alimentari e le farmacie e parafarmacie portano la spese a domicilio e poi c'è anche il servizio della protezione civile (che ringrazio).

Alcuni Comuni sono arrivati al punto di vietare le uscite perché, come in tutta Italia, il menefreghismo e la mancanza di rispetto la fanno da padrone” prosegue il sindaco Gervasi che rinnova l’appello a “limitare le uscite a motivi strettamente necessari”.  “Se riuscite a stare a casa è meglio - si legge ancora -; se avete bisogno di uscire ricordatevi di rispettare le distanze per voi stessi e per gli altri. Sono stata in giro in questi due giorni in supporto alla polizia locale, che ringrazio, per controlli. Molti in maniera superficiale hanno detto ‘sono solo e rispetto le distanze’. Bravo!! Sei solo perché c'è chi è a casa e rispetta gli altri. Se tutti uscissimo non saresti solo. Debbo dire che alcuni hanno capito”.

"A chi passeggia chiedo, per favore, per loro e per tutti, di rimanere a casa e limitare i propri movimenti alla stretta necessità. Ma cosa non è chiaro? Se stiamo a casa forse finirà prima questa spiacevole situazione e tutti (non solo i menefreghisti e gli ipocriti) potranno uscire e godersi il nostro mare”. “Voglio ancora essere ottimista, io credo in voi e scommetto nel vostro buon senso cittadini di Sabaudia - scrive ancora Giada Gervasi -. Purtroppo, e spero di sbagliarmi, il rientro alla normalità non sarà a brevissimo, per questo vi chiedo di non costringermi a scelte restrittive per pochi cretini. Ho già dovuto limitare il lungomare, la spiaggia, i parchi giochi e le aree verdi comunali. Capisco che stare a casa è noioso, ma pensate a quelli che lo fanno”. 

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