Acqualatina, parte la seconda tranche di lavori nell'impianto di Torre Mola
Oltre 300.000 euro di investimento e tecnologie di ultima generazione per la tutela degli ecosistemi marini e l’ottimizzazione del servizio
Parte la seconda tranche di lavori per ammodernare l'impianto di sollevamento di Torre Mola, a Formia, un'opera fondamentale in vista di un miglioramento del servizio e della tutela delle acque marine. I lavori di Acqualatina, di importo complessivo di 300mila euro, erano iniziati a febbraio del 2022. La conclusione è prevista entro la prima metà del mese di agosto. Gli interventi consentiranno di scongiurare definitivamente i rischi di sversamento nella darsena, "che resteranno possibili in minima misura - garantisce il gestore - solo in caso di piogge estreme e straordinarie".
Nel dettaglio, nella prima parte dei lavori che si è conclusa la scorsa estate, Acqualatina è intervenuta con la dismissione dell'impianto di sollevamento malfunzionante che era in esercizio e l'attivazione dell'impianto attiguo attraverso lo spostamento delle elettropompe e la creazione di appositi collegamenti di bypass. Attivato il nuovo impianto di buckup, è stato possibile verificare le condizioni di quello principale, intervenendo direttamente sulle cause strutturali che hanno determinato i malfunzionamenti nel corso degli anni.
Questa seconda attività già partita invece permetterà la graduale riattivazione dell'impianto principale, ammodernato e potenziato, senza che si interferisca con la funzionalità dell'impianto di backup attualmente in uso, garantendo quindi la continuità del servizio.
"Per consentire questi interventi, nella condotta principale che dall’impianto convoglia i liquami verso il depuratore - spiega Acqualatina - è stato installato un innovativo sistema, denominato System Stop, grazie al quale è possibile bloccare temporaneamente il flusso di liquami e adeguare lo schema funzionale della condotta (inserendo una valvola di intercettazione), mantenendo regolarmente in funzione il sollevamento fognario. Successivamente, verranno riposizionate le elettropompe e tutte le strumentazioni mobilitate lo scorso anno, per la definitiva riattivazione dell’impianto.