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Gaeta, gli archivi dei caduti della II Guerra Mondiale diventano digitali: trasformati 319mila fascicoli

Un'operazione durata oltre un anno. La cerimonia conclusiva si è tenuta ieri, 25 settembre, presso il Centro di Dematerializzazione e Conservazione Unico (Ce.De.C.U.) di Gaeta

Sono durati oltre un anno i lavori di digitalizzazione di ben 318.740 fascicoli dell'Albo d'oro dei caduti della seconda guerra mondiale, corrispondenti a circa 2,6 km lineari di archivio e ora trasformati in file digitalizzati di 2,8 terabyte. La cerimonia conclusiva del lunghissimo e complesso lavoro si è tenuta ieri, 25 settembre, presso il Centro di Dematerializzazione e Conservazione Unico (Ce.De.C.U.) di Gaeta, Business Unit di Agenzia Industrie Difesa (A.I.D.). All’evento hanno partecipato il generale Alessandro Veltri, commissario generale per le Onoranze ai caduti; l’ingegner Gian Carlo Anselmino, direttore Generale di A.I.D; l’ingegner Francesco Grillo, direttore dello stabilimento di Gaeta, il capitano di Vascello Raffaele Cerretini, capo dell’Ufficio Statistica e Albo d’Oro del commissariato generale.

I fascicoli trasformati

L'attività è stata avviata alla fine del giugno dello scorso anno con la firma di un accordo di servizio tra il commissariato generale e il Ce.De.CU per ottimizzare l'organizzazione degli archivi. Il lavoro ha permesso di sottoporre a digitalizzazione, trasformando cioè i documenti cartacei in file, il 77% dei fascicoli relativi ai Caduti dell'Esercito italiano, il 10% di quelli della Marina Militare, il 4% dell'Aeronautica Militare, il 4% della Repubblica sociale italiana e il 5% dei partigiani.

Le fasi dell'operazione

In sintesi, dopo una prima fase di indicizzazione consistente nell’etichettatura di pallet, scatola, faldone, fascicolo mediante apposizione del bar-code, la documentazione è stata inviata a Gaeta. Si è passati poi alla sanificazione, un processo che, attraverso lo shock termico, permette di eliminare i microorganismi potenzialmente patogeni per la salute dei lavoratori. Poi sono stati eliminati fermagli e punti metallici sono stati tagliati i bordi e sono state rimosse le pieghe. Tutto ciò ha consentito, da un lato, il mantenimento nel tempo della documentazione cartacea, dall’altro il processo di acquisizione dell’immagine elettronica dei documenti contenuti all’interno dei fascicoli di ogni caduto o disperso. La documentazione è stata poi acquisita su supporto ottico attraverso scanner professionali ed è stato creato un data base di immagini elettroniche. 

La conservazione dei fascicoli

Le diverse fasi della lavorazione hanno coinvolto più di 70 persone, tra civili e militari. La complessa attività, oltre a garantire la conservazione degli originali, dei quali non sarà più necessaria la consultazione manuale, consentirà al Commissariato generale per le Onoranze ai Caduti di ridurre sensibilmente i tempi di risposta alle numerose istanze che arrivano quotidianamente dai familiari dei caduti, dalle Associazioni e da enti istituzionali. Il fascicolo di ogni caduto sarà direttamente disponibile sulla postazione del computer dell’operatore in pdf. Si eviterà dunque l’ulteriore usura della documentazione cartacea dal momento in cui non si renderà più necessaria la consultazione. In considerazione però dell'elevato valore storico e morale della documentazione cartacea, il Ministero per i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha condiviso la volontà del commissariato generale di custodire nel tempo la documentazione presso locali idonei della Difesa. I fascicoli digitalizzati non andranno quindi distrutti. 

L’attività di digitalizzazione permetterà al Ministero della Difesa di avvicinarsi sempre più agli standard già raggiunti dai Paesi più all’avanguardia in questo settore come l’America e l’Inghilterra e, in questa direzione, il commissariato generale sta da tempo operando per procedere anche alla digitalizzazione dei fascicoli dei Caduti della Grande Guerra, attività che si auspica possa avere inizio a partire dal terzo trimestre del 2021. “Anche grazie all’ultimazione della digitalizzazione dei fascicoli della seconda guerra mondiale è stato onorato degnamente oltre un secolo di attività del Commissariato Generale – ha commentato Veltri - Attività di elevatissimo valore morale volta al mantenimento del culto della memoria dei Caduti e, soprattutto, a beneficio delle famiglie di chi ha sacrificato il bene più prezioso per la Patria”.

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