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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'analisi

Crollo nascite anche in provincia: da nord a sud del territorio nascono sempre meno bambini

Dal 2014 al 2020 Latina passa da un tasso di natalità di 9,4 a 7,01 ma resta al di sopra della media nazionale

Nel 72% dei comuni italiani la natalità è calata dal 2014 ad oggi e a conti fatti l'Italia passa da 10 nati ogni mille abitanti della fine degli anni 2000 ai meno di 7 nati attuali. Il Paese è dunque in progressivo in invecchiamento e il calo della natalità è un problema che da anni ormai accompagna il dibattito pubblico, portando conseguenze negativo sul medio e sul lungo periodo. 

Il dato di partenza, ormai acquisito da qualche tempo, è che il 90% dei comuni italiani si trova già al di sotto del tasso di natalità medio europeo, salvo qualche eccezione. In un grafico pubblicato da Openpolis si vede con chiarezza che l'Italia è lontanissima dagli altri Paesi europei e presenta una tendenza costantemente in calo rispetto a Paesi come la Francia e la Germania. Nel 2011 il tasso di nataliatà italiano era di 9,2 nascite ogni mille residenti, appena un punto in meno rispetto alla media europea che si attestava su 10,1. Undici anni dopo, nel 2022, la distanza dell'Italia dalla media Ue è praticamente raddoppiata e si registrano 6,7 nascite ogni mille abitanti rispetto a una media europea scesa a 8,7.

L'analisi del quadro italiano non può però prescindere da quella del tasso di natalità dei singoli comuni. Nel 72% dei comuni il tasso di natalità è sceso tra 2014 e 2020. Nell’1,5% si registra invece una sostanziale stabilità, mentre in poco più di un comune su 4 (26,7%) si rileva una variazione in aumento. 
Per quanto riguarda il territorio pontino, il calo riguarda anche Latina, che nel 2020 presentava un tasso di natalità di 7,01 nati ogni mille abitanti maggiore della media nazionale che era pari a 6,8, ma comunque in diminuzione rispetto ai dati del 2014, quando il tasso era pari a 9,4. Il tasso risulta in calo in quasi tutti i comuni pontini e risulta particolarmente accentuato nel comune di Itri, dove è passato da 9,81 nuovi nati ogni mille abitanti nel 2014 (quando la media era di 8,3) addirittura a 4,82 del 2020 (quando la media era di 6,8). Il comune di Aprilia passa da 10,14 del 2014a 7,56 nuovi nati ogni mille abitanti del  2020; Cisterna da 9,6 a 7,79; Fondi da 10,56 del 2014 a 7,94 del 2020; Terracina da 9,08 del 2014 a 6,76 del 2020. Mentre in controtendenza risulta il piccolo comune di Campodimele, dove il tasso di natalità risulta in aumento: nel 2014 era stato pari a 6,35 rispetto a una media nazionale di 8,3, nel 2020 è passato 6,88 in linea con la media nazionale.

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