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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il cordoglio

È morto Benedetto XVI: nel 2004 a Latina visitò i luoghi del martirio di Santa Maria Goretti

Il ricordo dell’allora sindaco Vincenzo Zaccheo: “Ho avuto il privilegio di conoscerlo, vivendo momenti ed emozioni che mi accompagneranno lungo tutta la mia vita”

E’ morto oggi Joseph Ratzinger, dal 2005 papa Benedetto XVI. A renderlo noto questa mattina il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni: “Con dolore informo che il Papa Emerito Benedetto XVI è deceduto oggi alle 09:34 nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”. Sul suo stato di salute era trapelato sempre molto poco; le condizioni di salute di Benedetto XVI negli ultimi anni, pur mantenendolo mentalmente lucido, lo avevano costretto a spostarsi con l’ausilio di un supporto con le rotelle. Poi nei giorni scorsi l’annuncio di Papa Francesco, che ha invitato i fedeli a rivolgere “una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto,” in quanto “molto ammalato”. Se ne va così, a 95 anni, il pontefice che in grande discontinuità rispetto ai propri predecessori, ha deciso di rinunciare al proprio incarico; nel 2013 si era dimesso dopo un pontificato durato 8 anni, lasciando il posto a Bergoglio. 

Nel 2004 l’allora cardinale Ratzinger, prefetto per la Congregazione della Dottrina della Fede, era stato a Latina, a Borgo Le Ferriere, per visitare i luoghi della memoria legati al martirio di Santa Maria Goretti. All’epoca sindaco del capoluogo era Vincenzo Zaccheo che oggi si è unito al cordoglio per la morte di Benedetto XVI. “Ho avuto il privilegio di conoscerlo, vivendo momenti ed emozioni che mi accompagneranno lungo tutta la mia vita” ha detto l’ex primo cittadino di Latina. “Ricordo quando, il 4 maggio del 2004, il cardinale venne a Borgo Le Ferriere. Insieme a una delegazione della mia Giunta, costituita dagli assessori Enrico Tiero, Patrizia Fanti, Giuseppe Di Rubbo ed il dirigente Tasciotti, ci recammo anche presso l’ex impianto delle Ferriere di Conca, poi divenuta cartiera, che fu proprietà del Sant’Uffizio dal 1588 al 1860.  Furono prodotti lì, infatti, i sei cerchioni in ferro che, ancora oggi, sostengono la Cupola di San Pietro. 

Ringrazio l’architetto Ugo De Angelis, per la passione con la quale ha offerto il suo contributo per la ricostruzione storica di questi avvenimenti. Fui colpito nel costatare l’armonia che in Lui giungeva a perfezione fra l’uomo di Fede e lo studioso. Dopo la Santa Messa nella Cattedrale di San Marco, il cardinale si trattenne a pranzo con la nostra Giunta ed alcuni giornalisti. Lo incontrammo successivamente in Vaticano, dove gli donammo un quadro che raffigurava il nostro Municipio e la Cupola di San Pietro, a testimonianza di una comunione fra il nostro territorio e la Chiesa di Roma.

In occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini, svoltasi a Latina l’8, 9 e 10 maggio 2009 - conclude poi Zaccheo -, l’ormai papa Benedetto XVI, ci volle in piazza San Pietro per impartirci una speciale benedizione. Il mondo perde un Uomo di Fede e di cultura, testimone e raffinato interprete della grandezza del pensiero cristiano”. 

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