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Al Parco del Montuno i pellegrini dell’International Walk sulla Via Francigena del Sud

L’iniziativa grazie al Circolo Legambiente Terracina - Pisco Montano

Un momento davvero emozionante lo scorso 23 aprile alle 17.30 quando una ventina di pellegrini della International Walk della Via Francigena del Sud coordinata dalla Associazione “Gruppo dei Dodici”, partita da Teano il 17 aprile scorso e in arrivo a Roma il 1 maggio per l’Udienza Papale, provenienti oltre che dall’Italia da molte nazioni tra cui Germania, Stati Uniti, Norvegia, sono entrati nel Parco del Montuno, riaperto al pubblico solo un anno fa grazie all’impegno del Circolo Legambiente e alla volontà dell’Amministrazione Comunale. I pellegrini sono stati accolti dai Soci Volontari del Circolo Legambiente, dai Volontari del Servizio Civile Nazionale del Comune di Terracina e dalla Consigliera Sara Norcia, referente del Servizio Civile Nazionale e delegata Grandi Eventi del Comune di Terracina.

Dopo la partecipazione alla Festa della Francigena del Sud presso l’Abbazia di Fossanova lo scorso 16 marzo, il Circolo Legambiente di Terracina ribadisce con questa azione, concordemente con gli altri Circoli Legambiente sulla Direttrice Appia come il Circolo Legambiente “Luigi Di Biase” di Monte San Biagio e Fondi, il Circolo Legambiente “Verde Azzurro” di Minturno e il Circolo Legambiente di Sessa Aurunca, la centralità della Via Francigena del Sud – Direttrice Appia, per lo sviluppo del turismo sostenibile del Sud del Lazio e conferma il proprio impegno concreto e fattivo non solo nella creazione di occasioni di accoglienza, condivisione, ospitalità e gratuità nello spirito internazionale del Cammino e quindi favorendo la comunicazione almeno in lingua inglese, ma anche nel monitoraggio e nella manutenzione dei sentieri e nella soluzione di tutte le questioni cruciali che impattano sulla sicurezza, accessibilità e la fruibilità del cammino che attraversa Terracina e che mette in relazione proprio le diverse varianti della Via Appia, visto che è ormai vicinissima la scadenza del 2019 con la completa georeferenziazione del tracciato, il completamento della segnaletica standard e la certificazione del tracciato anche dal punto di vista della sicurezza, da parte della Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Terracina non può e non deve farsi trovare impreparata a questa importante scadenza internazionale.

I pellegrini, seppur stanchi e non potendo purtroppo usufruire dei bagni del Parco perché chiusi, hanno prestato molta attenzione al Parco riaperto proprio un anno fa e alla sua storia passata e recente, meravigliati dalla sua bellezza panoramica sia sul versante del Pisco Montano e del Monte Sant’Angelo con il profilo montuoso del Parco Regionale dei Monti Aurunci e sia sul versante del Porto e del Centro Storico e di Monte Leano con il profilo dei monti del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, con una visuale sui palazzi antichi più importanti della Città – Palazzo Braschi, Palazzo della Bonificazione Pontina, Castello Frangipane, in primis, e soprattutto hanno apprezzato la visita guidata itinerante, condotta da Anna Giannetti, Presidente del Circolo, tutta in inglese che ha ripercorso le tappe più rilevanti dell’età imperiale a Terracina, centrata sulla figura dell’Imperatore Traiano e ha toccato diversi temi, anche di attualità come i recenti ritrovamenti archeologici delle “Terme di Via Roma”, tutti collegati alla variante urbana proposta della Via Francigena del Sud- Direttrice Via Appia dal nostro Circolo ovvero il Cammino della Via Appia di Traiano a Terracina.

Il Cammino è infatti parte del più ampio progetto nazionale APPIA DAY-APPIA NET di Legambiente, di cui il Circolo è membro del Comitato Nazionale e di cui il Comune di Terracina e il Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi sono Enti aderenti, un cammino che prevede un anello urbano con partenza dal Parco del Montuno, con visita all’Area Archeologica di Via Stella Polare (banchina Est-Ovest dell’Antico Porto Traianeo) e al Taglio traianeo del Pisco Montano per la Via Appia, una delle opere di ingegneria stradale più imponenti dell’eta’ imperiale, per arrivare a Appia Antica a Villa Salvini, uno dei tratti in basolato originale meglio conservati dell’Appia dopo Roma, inserito in una Villa privata situata in un contesto storico-archeologico-naturalistico di grande pregio, solo recentemente riaperta grazie all’impegno Circolo Legambiente e che per la particolare rilevanza ha ricevuto anche il patrocinio gratuito della Regione Lazio - Visit Lazio. I pellegrini hanno poi potuto dissetarsi e gustare, grazie alla generosità del Bar Traiano di Francesco Cavalieri, Bar Leda di Paolo La Fiora, dell’Antico Forno Ruggero “Tabaccone”, di Antonio Ruggero e Eliane Scolari, pizza e dolci tipici, tutto #plasticfree.

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