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Ufficio scolastico regionale senza direttore: servizi paralizzati

La situazione denunciata dal sindacato Gilda Insegnanti: "Si va avanti solo con l'ordinaria amministrazione"

Dai primi di aprile l’Ufficio scolastico regionale è privo di un direttore generale. Lo denuncia il sindacato Gilda Insegnanti di Latina per voce della sua coordinatrice Patrizia Giovannini, che sottolinea tutte le ripercussioni sull’attività amministrativa dei singoli uffici territoriali. "Aspettiamo una nomina da due mesi e intanto registriamo numerosi disagi a livello regionale e, a cascata, su tutte le province. Per esempio, è rimasta inevasa la richiesta per il controllo dell’organico del personale scolastico impiegato nelle singole province. E siamo ancora in attesa della pubblicazione del contingente di part time per le singole province del Lazio: al momento non si sa a quanto ammonta né quanti e quali saranno i posti disponibili".

La questione era stata segnalata dalla Gilda anche ai tavoli ministeriali e lo stesso ministero, come sottolinea Giovannini, ha manifestato la volontà di anticipare tutte le operazioni propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico che normalmente si svolgono tra luglio e agosto. "Tuttavia, al momento - spiega la sindacalista - si dipende ancora da un reggente che risponde direttamente a viale Trastevere e si limita a svolgere l’ordinaria amministrazione. Si dovrebbe cominciare a ragionare sulle assegnazioni provvisorie, soprattutto alla luce dell’aumento dei perdenti posto dovuto al calo demografico e a quello conseguente delle iscrizioni scolastiche. Senza un direttore non ci sono inoltre trasparenza né la necessaria comunicazione da parte di tutti gli uffici, dall’Usr agli Ambiti territoriali provinciali. Rischiamo ancora una volta un avvio di anno scolastico burrascoso". 

"Senza una regia - sottolinea ancora Patrizia Giovannini - manca anche il necessario controllo sulle singole realtà scolastiche, a partire dalle dirigenze. Il sindacato dunque, congiuntamente alle altre sigle del settore, continuerà a chiedere soluzioni immediate, la nomina del nuovo direttore e l’incremento del personale negli uffici regionale e provinciali". Intanto, si è conclusa con grande soddisfazione la raccolta di firme per la proposta di legge contro l’autonomia differenziata, promossa dalla Gilda insieme con altri due sindacati e il coordinamento per la Democrazia Costituzionale. "Le 50mila firme raccolte saranno consegnate domani, giovedì 1° giugno, al Governo. La scuola è statale, unica per tutti, e tale deve rimanere".

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