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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ventotene

Il punto sui lavori al carcere di Santo Stefano: slitta il cronoprogramma

La relazione del commissario Macioce al consiglio comunale e alla giunta di Ventotene: "“Dobbiamo garantire la contrazione dei tempi di realizzazione, la sostenibilità economica e una ricaduta positiva concreta sulla cittadinanza"

Il punto del commissario Macioce sullo stato dell'arte del progetto di recupero dell'ex carcere di Santo Stefano. Lo scorso 9 gennaio il commissario ha esposto la sua relazione al consiglio comunale e alla giunta di Ventotene con lo scopo di far conoscere agli abitanti dell'isola il progetto e i suoi sviluppi. Gli interventi di messa in sicurezza della struttura di Santo Stefano proseguono e il consorzio aggiudicatario, costituito dalle due imprese Minerva Restauri e Hera Restauri, ha avanzato una richiesta di revisione dei tempi e dei costi. Il commissario ha fatto il punto anche sul progetto aggiudicatario del concorso di internazionale, alla luce delle modifiche emerse dalle osservazioni della commissione Via e dalla conferenza dei servizi. In ultimo ha esposto la complessità dell'intervento di messa in sicurezza delle falesie che è causa, insieme alla prescrizioni della commissione Via sull'approdo, di uno slittamento in avanti del cronoprogramma.

Nei quattro mesi intercorsi dalla mia nomina ad oggi ho verificato approfonditamente lo stato del Cis, il Contratto istituzionale di sviluppo che regola l’intervento governativo per il recupero dell’excarcere - ha spiegato il commissario Giovanni Maria Macioce - Per questo nel corso dell’ultimo Tavolo istituzionale permanente ho esposto l’impossibilità dg arantire la continuità e la destagionalizzazione delle attività della Fondazione, soggetto che gestirà il futuro polo culturale di Santo Stefano, a fronte delle limitazioni conseguenti alle osservazioni della commissione Via e della conferenza dei servizi che impattano sulla programmazione di eventi,convegni, seminari, la cui organizzazione richiede di stabilire preventivamente le date di attuazione. La soluzione che ho individuato, precedentemente condivisa con il Governo, è la realizzazione di un lotto funzionale, integrato al progetto di recupero e valorizzazione dell’ex carcere, a Ventotene, in grado di ospitare durante tutto l’anno qualora eventi meteomarini non consentissero la fruizione del museo e degli spazi del centro per l’alta formazione di Santo Stefano, su cui si basa la sua sostenibilità economica, con la sola prescrizione di valutare esclusivamente il patrimonio pubblico presente a Ventotene”.

Macioce ha poi concluso con la presentazione del cronoprogramma aggiornato, fornito da Invitalia, che prevede il completamento della messa in sicurezza della falesia della Madonnella e riduzione del livello di rischio a fine 2026, mentre fissa il termine dei lavori per la realizzazione dell’approdo nel 2027 e quello dei lavori di restauro e valorizzazione dell’ex carcere nel 2031. Infine, ha preso il formale impegno di attivarsi ad ogni livello per cercare di ridurre i tempi attualmente previsti.

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