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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Gli abusi del bidello: “Mia figlia era diventata un’altra persona”

Nel processo per violenza sessuale il racconto della mamma della 13enne molestata a scuola

Parola alla mamma dell'alunna nell’udienza del processo a carico del bidello accusato violenza sessuale aggravata a carico di una ragazzina all’epoca dei fatti appena 13enne.

L’uomo, operatore in una scuola media del capoluogo pontino, era finito agli arresti domiciliari a ottobre dello scorso anno dopo che la vittima, a distanza di qualche anno, aveva trovato il coraggio di raccontare prima alla sua terapeuta poi anche ai genitori gli abusi che aveva subito dal 65enne. I fatti oggetto del procedimento penale risalgono al 2019 quando la ragazzina era stata avvicinata in più occasioni e palpeggiata sul seno e nelle parti intime fino a un tentativo di baciarla nei bagni della scuola. 

In aula, davanti al promo collegio penale del Tribunale presieduto da Gian Luca Soana, la mamma della vittima ha raccontato come fosse cambiata la figlia dopo gli abusi subiti. “Non sembrava più lei – ha spiegato – era visibilmente provata e aveva anche cambiato il suo stile di vita ma non ci aveva detto nulla. Soltanto dopo avere ascoltato i consigli della terapeuta ha deciso di confidarsi con noi”.

I genitori della vittima, oggi 16enne, si sono costituiti parte civile anche per la figlia con l’avvocato Francesco Manchisi mentre l’ex bidello è assistito dagli avvocati Daniele Giordano e Matteo Restante. Il processo è stato aggiornato al 10 gennaio prossimo quando saranno ascoltati nuovi testimoni.

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