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Cronaca San Felice Circeo

Abusivismo a San Felice Circeo, abbattuto l’ecomostro di Quarto Caldo

Dopo un iter lungo ben 35 anni le ruspe sono entrate in azione questa mattina per la demolizione dei due scheletri abusivi. Legambiente: "Una vittoria della legalità"

Giù l’ecomostro del Circeo. Le ruspe sono entrate in azione questa mattina nell’area di Quarto Caldo a San Felice per la demolizione di due degli scheletri abusivi nel cuore del Parco Nazionale del Circeo.

L’abbattimento delle due strutture, oltre mille metri quadrati di cemento, è avvenuto questa mattina dopo un lunghissimo iter durato ben 35 anni e la termine del quale il Comune pontino ha acquisito l’area e inviato le ruspe.

Appuntamento che è stato accolto con gioia anche da Legambiente che parla di una vittoria della legalità sull’abusivismo.

“La storia della lottizzazione abusiva di Quarto Caldo - ricorda sempre Legambiente - affonda le radici negli anni '70, quando l'amministrazione annullò le concessioni edilizie alla società Malora III. Undici anni dopo i quattro edifici realizzati in maniera parziale e l'intero lotto furono acquistati dalla società Acantos che presentò domanda di condono, l'istanza fu respinta nel 1994 ed il Comune diffidò la società a non effettuare ulteriori lavori abusivi, nel 1999 venne ordinata la demolizione ma la società propose ricorso al Tar che nel 2010 dichiarò di fatto estinto il ricorso”.

Ed è una giornata importante quella di oggi per la legalità non solo pontina ma anche di tutto il territorio nazionale. "La demolizione degli abusi nel Parco Nazionale del Circeo - afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - è un gran bel segnale di legalità per una terra afflitta da una presenza radicata della criminalità organizzata, dove vengono recapitati proiettili a forze dell'ordine e magistrati. L'assalto criminale legato all'edilizia va fermato con una nuova stagione di demolizioni in tutto il territorio".

ASSESSORE REGIONALE ALDO FORTE - “È la vittoria della difesa della bellezza del nostro territorio contro l’illegalità”. Con queste parole l’assessore regionale Aldo Forte saluta la demolizione dei fabbricati abusivi in località Quarto Caldo a San Felice Circeo, all'interno del Parco nazionale del Circeo.

“Si tratta di un risultato storico, atteso 35 anni, - aggiunge Forte – che dà il senso di una politica regionale che negli ultimi due anni e mezzo ha puntato sulla valorizzazione dei territori, a cominciare dalle bellezze paesaggistiche e ambientali come il Monte Circe di cui è ricco il Lazio. Anche perché salvaguardare il patrimonio naturalistico, significa investire sulla vocazione turistica della nostra regione. Significa –conclude Forte – affermare la cultura della legalità, verso modelli di sviluppo ecosostenibili”.

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