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Cronaca

Abuso d'ufficio e voto di scambio: prosciolto il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo

Indagati anche l'ex funzionario dell’ufficio Ambiente del Comune Gino Forte e il titolare della società “Impero romano” Gennaro D’Angiò. Sul caso giudiziario arriva per tutti la sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.

Questa mattina davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Cassino Salvatore Scalera, si è celebrata la fase conclusiva dell’udienza preliminare per la vicenda “Impero romano” che vedeva imputati il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, l’allora funzionario dell’ufficio Ambiente del Comune di Formia Gino Forte e il titolare della società “Impero romano” Gennaro D’Angiò. Per tutti è arrivato il proscioglimento.

Il processo, che ha conosciuto diverse fasi, riguardava due capi di imputazione: abuso d’ufficio e voto di scambio.

Nell’udienza di oggi il gup ha pronunciato in favore di tutti la sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Recepite appieno le osservazioni dei difensori e degli imputati stessi che hanno sempre sottolineato come non vi sia stato mai alcun accordo elettorale illecito tra Bartolomeo e Gennaro D’Angiò e, di conseguenza, come gli affidamenti diretti avvenuti in favore della società “Impero Romano” da parte del funzionario Gino Forte non solo fossero conformi alle previsioni normative del Codice degli Appalti ma necessari al fine di tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini che, nell’estate del 2013, già affollavano le spiagge del litorale formiano.

Tutti gli imputati, in particolar modo il sindaco Bartolomeo, presente all’udienza, hanno accolto l’esito assolutorio con estrema soddisfazione. 

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