Lite in un centro rifugiati finisce con una coltellata: ferito

 

Una lite scaturita da futili motivi e finita nel sangue. È quanto è successo ieri pomeriggio presso il centro d’accoglienza per rifugiati politici “Casa d’Achillea”, in via della Faggiana a Latina. Protagonisti della triste vicenda sono un 32enne nigeriano e il suo aggressore, un 33enne del Gambia: il primo è finito in ospedale con una ferita alla spalla provocata da un lungo coltello da cucina e giudicata guaribile in venti giorno, per il secondo sono invece scattate le manette.

L’accoltellamento è arrivato al termine di un forte diverbio tra i due extracomunitari, che si erano già azzuffati il giorno prima. L’aggressore è un nigeriano nato nel 1980 ed estraneo al centro profughi di via della Faggiana. Era quindi ospite della struttura, dove soggiorna – assieme a un’altra decina di persone richiedenti asilo, tra cui ci sono alcuni connazionali e amici del nigeriano – il 32enne pugnalato alla schiena.

L’episodio è durato un attimo. L’aggressore, in preda a un raptus, ha colpito alle spalle il contendente utilizzando una lama lunga 34 centimetri. Il ferito, immediatamente soccorso, è stato trasportato dal personale del 118 presso l’ospedale Santa Maria Goretti, dove è stato medicato per la ferita riportata alla spalla sinistra: ricoverato, sarà sottoposto ad intervento per la saturazione della ferita.

Gli uomini della squadra volante di Latina e gli agenti della Digos si sono subito presentati presso il centro rifugiati per arrestare il 33enne del Gambia con l’accusa di tentato omicidio. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato condotto presso il carcere di Latina e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.