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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Acquistavano materiale da giardinaggio con assegni falsi o senza pagare, in tre a giudizio

Sono accusati di avere comperato merce per migliaia di euro e di essersi fatti anticipare i ldenaro per lavori mai fatti

Tre persone sono state rinviate a giudizio con accuse che vanno dalla truffa alla ricettazione alla calunnia ai danni di un paio di aziende del capoluogo pontino.

Alessandro Morelli, 48 anni, Paolo Di Napoli, 45 anni e Marianna Sarsi di 54 anni sono chiamati a rispondere di alcuni episodi che risalgono agli anni 2015, 2016 e 2017.  Secondo la ricostruzione dell’accusa Morelli e Di Napoli avrebbero comprato un trattorino per tagliare l’erba ed altro materiale del valore complessivo di quasi 4500 euro da uno dei titolari dell’azienda Scarparo con la quale esistevano pregressi rapporti commerciali senza però comunicare che la loro ditta era stata cancellata da oltre un anno: così hanno pagato con un assegno dell’importo di 700 euro del quale ne era stato falsamente denunciato lo smarrimento per poi accusare implicitamente l’imprenditore truffato di ricettazione.

Morelli inoltre si sarebbe proposto di effettuare alcuni lavori di riparazione e pulizia della piazzola di un distributore di carburanti a Tor Tre Ponti facendosi anticipare 250 euro in contanti dal gestore, denaro che doveva servire per l’acquisto del materiale per i lavori mai eseguiti.  I tre sono comparsi ieri mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa il quale li ha rinviati a giudizio: i tre dovranno comparire in aula l’11 novembre prossimo.

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