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Cronaca Borgo Sabotino

Centrale nucleare, agevolazioni Tia per i residenti? Scontro in Consiglio

La proposta dell'amministrazione è di ridurre o esentare i cittadini della zona dal pagamento della tassa sui rifiuti. No del Pd che suggerisce "equità e riqualificazione del territorio"

È stata particolarmente vivace la discussione ieri in Consiglio comunale tra maggioranza e opposizione in merito alla proposta dell’amministrazione di Latina di garantire uno sconto o l’esenzione dal pagamento delle fatture Tia per i cittadini che abitano nei dintorni della centrale nucleare.

L’annuncio lo aveva dato nei giorni scorsi lo stesso Ente di piazza del Popolo quando aveva spiegato i motivi per cui non si potevano garantire agevolazioni sull’Imu per i residenti della zona.

E la proposta sui sconti Tia non è stata condivisa dal Partito Democratico che ha parlato anche di una maggioranza spaccata sulla questione.

“Il Partito Democratico crede che sia importante ristorare quelle zone con opere pubbliche, riqualificando quelle aree in modo da avere un ritorno positivo in termini di qualità della vita” dichiarano i consiglieri comunali del Pd componenti la commissione Giorgio De Marchis, Fabrizio Porcari e Nicoletta Zuliani.

“Vogliono intervenire sulla Tia – spiega la Zuliani – perché è l’unica tariffa sulla quale l’amministrazione può agire. Ma  - ha chiesto provocatoriamente ai commissari la Zuliani – chi è in grado di quantificare l’ammontare del danno subito dai cittadini di Borgo Sabotino? Fino a quanti metri di distanza dalla centrale pensano di poter esentare dal pagamento? Non dimentichiamo che tutti gli altri cittadini pagherebbero in più per compensare questo sgravio”.

“Parliamo di zone ad elevata espansione urbanistica, soprattutto negli ultimi anni, che non sono servite nemmeno dalle reti fognarie – continuano -. La proposta è stata giustificata con il basso valore di mercato delle abitazioni di Borgo Sabotino”.

“La città va qualificata per rendere appetibili sul mercato immobiliare le abitazioni. Fino a oggi hanno raccontato che non c’erano controindicazioni alla presenza della centrale nucleare – aggiunge Porcari – adesso riscoprono l’urgenza di risarcire una parte di cittadini. L’azione della centrale di Sabotino insiste su un territorio molto più ampio di quello che cercano di delimitare alcuni esponenti di questa maggioranza”.

Una maggioranza che si è mostrata incerta e molto divisa su questo tema: non tutti gli esponenti sono stati d’accordo sulla proposta e la discussione ha evidenziato come le fratture siano profonde tanto da mettere a rischio la governabilità del territorio. Ragionano in base a vecchie logiche territoriali di elettorato che non riguardano il bene comune – hanno concluso i consiglieri del Pd -. Le diversità di vedute interne alla maggioranza evidenziano l’incapacità di gestire questioni così delicate e serie che investono la città. Noi proponiamo di riqualificare l’area e di mantenere equità ragionando in base al bene comune e non su logiche elettorali”.

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