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Cronaca

Sicurezza, lettera al prefetto D’Acunto dopo l’escalation di criminalità

Lettera del presidente del Coordinamento Sicurezza Ugl di Latina Vulcano in cui chiede al prefetto di "intervenire personalmente e in maniera decisa per arginare questo fenomeno e dare ai cittadini le risposte a cui hanno diritto"

In seguito all’escalation di episodi criminali che nelle ultime settimane ha sconvolto non solo il capoluogo pontino, ma anche il resto della provincia, il presidente del Cosul - Coordinamento Sicurezza UGL della Provincia di Latina - Elvio Vulcano, ha scritto una lettera al prefetto Antonio D’Acunto.

Una lettera in cui Vulcano, facendo anche riferimento al problema della scarsità di uomini e mezzi tra le forze dell’ordine, invita il prefetto D’Acunto ad “intervenire personalmente e in maniera decisa per  arginare questo fenomeno e dare ai cittadini pontini le risposte a cui hanno diritto ma, soprattutto, a restituire loro la possibilità di vivere serenamente le strade della loro città”.

ESCALATION CRIMINALE A LATINA

LA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COSUL
Egregio  Sig. Prefetto Antonio D’Acunto,
desidero richiamare la Sua attenzione su una situazione estremamente grave che sta attanagliando la cittadinanza di Latina e provincia, la dilagante ondata di criminalità che sta soffocando l’hinterland pontino, già ampiamente denunciata nei mesi passati.
Nella qualità di Presidente del Coordinamento provinciale dell’UGL Sicurezza ho avuto modo di toccare con mano questo increscioso problema, la cui soluzione ormai diventa non più rinviabile.  
In  questi ultimi giorni la città di Latina  e il suo il litorale sono state  interessate  da una serie di episodi criminali, che hanno destato una fortissima preoccupazione nell'opinione pubblica.
Come sappiamo, nella nostra provincia abbiamo già avuto numerose conferme del rischio di connessioni tra criminalità economica e criminalità organizzata, quest'ultima fortemente interessata come luogo dove sviluppare i propri affari.  Più volte sono stati rilevati, accanto alle numerose azioni di matrice criminale, anche diversi episodi di intimidazione e di omertà, che hanno confermato il fortissimo rischio di radicamento delle organizzazioni mafiose nel tessuto economico e sociale del territorio : ciò ha destato un rilevante allarme sociale e la necessità di offrire risposte all'altezza della situazione, più che mai preoccupante, con riferimento alla presenza di tali organizzazioni.
Gli Organi di stampa locali riportano con frequenza atti di violenza nei confronti dei cittadini, che patiscono rapine, aggressioni, furti e minacce .  
La situazione diventa ogni giorno più complessa, sempre meno gestibile, e adesso è arrivato il momento di dare alla cittadinanza risposte concrete.
Gli atti di violenza in città si consumano sempre più di frequente, assumendo contorni di una ferocia fino a questo momento non ancora raggiunta; l’apice è stato raggiunto con l’agguato a colpi di pistola in pieno giorno a Latina nei confronti del titolare di una tabaccheria, tragico evento che ha provocato un profondo sconforto in tutti i cittadini.  
Sono dunque a chiederLe di intervenire personalmente e in maniera decisa per  arginare questo fenomeno e dare ai cittadini pontini le risposte a cui hanno diritto ma, soprattutto, a restituire loro la possibilità di vivere serenamente le strade della loro città.
Le chiedo, inoltre, di fare tutto il possibile per  contrastare le varie forme di criminalità con uomini e mezzi.  Non è infatti più rinviabile il potenziamento dell’attuale, e a quanto pare poco rappresentativa, dotazione degli apparati investigativi a disposizione della Procura della Repubblica; a tal fine potrebbe essere opportuno un passo coordinato dell’Autorità Giudiziaria, della Prefettura e degli Enti locali per chiedere ai Ministri interessati un rafforzamento degli apparati investigativi per sbaragliare la Criminalità Organizzata.
Sicuro che comprenderà l’urgenza di questa mia istanza, voglia accogliere i miei sentimenti della più alta considerazione
”.

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