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Cronaca

Furti di alimenti nelle cucine delle scuole, è allarme ad Anzio: 25 i colpi a segno nel 2019

La serie di furti cominciata all'inizio dell'anno, l’ultimo a novembre; 15 le denunce presentate per i colpi nelle cucine di Dussmann Service negli istituti Virgilio e Collodi

E’ emergenza furti di derrate nelle cucine delle scuole Virgilio e Collodi di Anzio. “Nonostante i numerosi provvedimenti e la collaborazione con il Comune, che ringraziamo ancora una volta per supportarci con fatti concreti, non si fermano i furti a nostro danno. È un problema che riguarda tutta la comunità”: a parlare è Francesco Garrubba, direttore della Filiale Sviluppo Ristorazione Scolastica che denuncia proprio l’ondata di colpi che nell’ultimo anno ha visto nel mirino le cucine di Dussmann Service. 

Solo nel corso del 2019, infatti, due su tre delle cucine Dussmann che si trovano negli istituti scolastici Virgilio e Collodi, e che forniscono i pasti per le scuole d’infanzia e per le primarie del Comune di Anzio, sono state oggetto di 25 casi di furto. Sono in totale 15 le denunce presentate dall’azienda contro ignoti.

Prese di mira anche le stesse scuole che ospitano le cucine, provocando gravi disagi al servizio, che nonostante la sottrazione di importanti quantità di derrate, l’azienda ha sempre garantito.

I furti nelle cucine delle scuole

La serie di furti è cominciata all'inizio di quest’anno; da febbraio ad aprile i colpi si sono susseguiti con una cadenza quasi settimanale, ammontando a circa 234kg di prosciutto cotto, 28kg di parmigiano reggiano, 64kg di formaggi vari tra cui ricotta fresca e mozzarella, 74 litri di olio extravergine di oliva e altri generi alimentari come 16kg di arrosto di tacchino, 20kg di carne bovina, 5kg di burro, 30 kg di frutta e così via. Nei mesi di ottobre e novembre, durante il nuovo anno scolastico i ladri hanno ripreso a rubare; solo nell’ultimo mese sono state sottratte grandi quantità di derrate, tra cui 120kg di lombo e 70kg di prosciutto cotto, oltre ad olio, patate, mozzarella e sale.

“Tutti i furti sono avvenuti oltre l’orario di apertura delle cucine, - spiegano dall’azienda - quando il personale era assente, ed hanno causato sia ingenti danni economici, che potenziali problemi di sicurezza alimentare”. Oltre a ripristinare le strutture danneggiate, infatti, è stato necessario comprare nuovamente le derrate mancanti, in tempo utile affinché il servizio potesse svolgersi regolarmente.

Ipotesi sabotaggio?

“Siamo preoccupati per l’incolumità dei nostri dipendenti – continua Garrubba – i quali in occasione di queste incursioni potrebbero essere oggetto di aggressioni fisiche. Ma, ancora più grave, è la presenza di malviventi nei nostri locali che mette potenzialmente a rischio l’integrità e la salubrità degli alimenti. Non è una ipotesi così remota che tutto possa essere finalizzato ad una azione di sabotaggio nei confronti di Dussmann”.

Per cercare di prevenire i furti, l’azienda ha provveduto a rafforzare le zone di accesso alle cucine con catenacci e lucchetti e, dopo l’ultimo furto di novembre, d’accordo con il Comune, è stato deciso di attivare un servizio di vigilanza notturna.

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