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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Criminalità organizzata, i carabinieri bloccano tre attività commerciali

Una donna è stata denunciata per aver continuato a tenere aperto il negozio nonostante l'attività fosse stata colpita da un'interdittiva antimafia

Tre attività commerciali bloccate, ad Anzio e Nettuno, dai carabinieri perché ritenute vicine agli interessi e agli affari della criminalità organizzata. I militari della compagnia di Anzio hanno effettuato un contrllo in un forno in località Lavinio- Lido di Enea e hanno denunciato a piede libero una donna di 45 anni per inosservanza dei provvedimento dell'autorità. Il negozio era stato infatti già colpito da un'interdittiva antimafia.

La donna deunciata è la moglie del socio amministratore dell’attività, un 54enne originario della provincia di Reggio Calabria, arrestato lo scorso 17 febbraio 2022 nell’ambito dell’operazione Tritone, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Roma, e attualmente in carcere per reati di associazione di tipo mafioso. La donna continuava a tenere aperta l’attività nonostante un provvedimento inibitorio adottato dalla commissione straordinaria del Comune sulla base degli elementi risultanti dalle interdittive antimafia della Prefettura di Roma dello scorso 1 giugno.

Il provvedimento, che ha colpito poi altre due attività commerciali, un bar di Nettuno e una pizzeria di Anzio, ha reso giudiridicamente inefficace la Scia.

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