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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Sanità: approvata in Regione la legge che stabilizzerà i precari

Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla misura che consentirà ai lavoratori di non essere esclusi dai percorsi di stabilizzazione. Ne danno notizia i consiglieri regionali del Pd e di FI Enrico Forte e Giuseppe Simeone

E’ stata approvata in Consiglio regionale la legge che consentirà la stabilizzazione dei lavoratori precari della sanità del Lazio. Ne danno notizia i consiglieri regionali del Pd e di FI Enrico Forte e Giuseppe Simeone: “Un traguardo importante soprattutto per un settore così strategico e rilevante”.
“Lo spirito della legge – dichiara in una nota il consigliere regionale Forte-  approvata anche grazie al lavoro portato avanti in commissione Politiche Sociali e Salute, è di far trovare una pratica attuazione a diritti costituzionalmente garantiti: il lavoro e la salute. In questi anni abbiamo visto il fenomeno del precariato sanitario crescere in modo abnorme, con procedure di reclutamento che lasciano perplessi. D’ora in avanti le selezioni dovranno essere pubbliche e per merito. Approviamo quindi una legge che garantirà stabilità a donne e uomini, ragazze e ragazzi il cui lavoro permette di garantire livelli minimi di assistenza in condizioni sovente durissime, restituendo loro la dignità e l’onore della professione che molti di essi svolgono fin dal 2007. Penso che a questi lavoratori vada detto grazie, per aver garantito comunque i LEA nonostante una dimensione della precarietà che, naturalmente, ha una incidenza anche sul piano  assistenziale. Non vorrei che il nostro impegno – continua Enrico Forte - venisse considerato una “sanatoria”. Credo sia il termine forse più inadatto a descrivere il senso di questa legge che è, molto più semplicemente, una traduzione sostanziale del diritto alla salute”.

“E’ un successo importantissimo – dichiara il consigliere Simeone - per tutti coloro, medici, infermieri, tecnici e tecnici radiologi, che rischiavano dopo dieci anni di sacrifici, impegno e dedizione di essere ingiustamente esclusi dal processo di stabilizzazione. Devo ringraziare tutti, maggioranza ed opposizione, per aver riconosciuto l’importanza di tale proposta di legge consentendo al testo in tempi rapidissimi di arrivare in consiglio ed essere approvato. Su questa tematica non abbiamo mai voluto avanzare alcun diritto di primogenitura. Abbiamo lavorato a testa bassa per fare in modo che un diritto, quello alla stabilizzazione non venisse negato, e soprattutto che l’iniziale muro di gomma riscontrato in chi governa questa Regione venisse abbattuto definitivamente. Oggi, finalmente, sono stati rimossi  quegli ostacoli normativi, di natura regionale, all’attuazione delle norme di salvaguardia introdotte dal legislatore nazionale. Si è trattato di un atto dovuto nei confronti di tutti i precari della Asl di Latina, e delle altre Asl del Lazio,  che rischiavano di essere ingiustamente esclusi dal processo di stabilizzazione.  Grazie a quest’azione congiunta un’emergenza che sembrava irrisolvibile, che avrebbe portato letteralmente alla paralisi i nostri ospedali, è stata non solo affrontata ma anche superata nei tempi brevissimi che la circostanza richiedeva”. 

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