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Cronaca Aprilia

Usava i fucili del padre morto: scoperto e denunciato dalla polizia ad Aprilia

I controlli sulle armi intensificati dopo episodi di spari a ridosso delle zone abitate

Spari a ridosso delle zone abitate di Aprilia, anche in giorni ed orari non previsti dall'attività venatoria. Il fenomeno, nella periferia sud-ovest della città, ha reso necessaria un'intensificazione dei controlli in materia di armi, connessi anche al fenomeno del bracconaggio. 

Gli agenti del commissariato di polizia di Cisterna, al termine di un attento screening dei cacciatori residenti nella zona segnalata, hanno individuato un caso particolare. È stata riscontrata infatti l’iscrizione di fucili e munizioni ad un ultranovantenne che in realtà era deceduto da anni. Non è raro che armamenti da caccia vengano di fatto acquisiti per eredità da parenti che, per i più diversi motivi, evitano poi  di sottoporsi alla stringente istruttoria necessaria per detenere e portare un fucile da caccia.

I poliziotti hanno quindi effettuato una perquisizione domiciliare nell'abitazione del figlio 40enne, dove hanno effettivamente ritrovato due fucili legittimamente detenuti con relativo munizionamento.  Le armi, per stato d’uso,  sono state con ogni probabilità utilizzate nell'arco dei circa quindici anni intercorsi dalla morte del legittimo proprietario. Per il 40enne, al quale sono state immediatamente sequestrate le armi, è scattata una  denuncia in stato di libertà per detenzione illegale di armi e omessa tempestiva denuncia all’autorità di polizia. Sono in corso accertamenti circa eventuali utilizzi in ambito criminale dei due fucili.

                                   

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