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Cronaca Aprilia

Morto dopo un inseguimento, in aula i familiari parte civile contro la guardia giurata

In Corte d'Assise il processo a Giovanni Trupo, accusato di omicidio preterintezionale. Pensava che la vittima fosse un ladro

Nuova udienza questa mattina davanti alla Corte d’Assise di Latina del processo a carico di Giovanni Trupo, la guardia giurata di Aprilia accusata dell’omicidio preterintenzionale di Hady Zaitouni, morto nel luglio 2018 in seguito ad un inseguimento perché sospettato di essere un ladro.  In aula i familiari del 43enne di nazionalità marocchina – la madre, tre sorelle e tre fratelli - assistiti dall’avvocato Ciro Perrelli, si sono costituiti parte civile.

Ma il processo non è ancora iniziato perché si attende che la Corte di Cassazione si pronunci sulla richiesta presentata dai legali della difesa, gli avvocati Nicola Pisani ed Emilio Siviero, che l’uomo venga processato con rito abbreviato.  In un primo momento l’imputato aveva rinunciato al rito alternativo per poi chiedere l’abbreviato secco: la difesa aveva presentato una consulenza sulla dinamica dei fatti che giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Cario, aveva rigettato.

Così il processo ha preso la strada degli giudizio immediato mentre il procuratore generale della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso sulla consulenza ma non ha escluso il proseguimento dell’abbreviato. Così questa mattina la Corte presieduta da Gian Luca Soana, preso atto che non ci sono opposizioni al proseguimento del processo con rito abbreviato, ha rinviato all’8 settembre in attesa che la Cassazione si pronunci al riguardo.

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