rotate-mobile
Cronaca

Scandalo in Tribunale: spese pazze in auto e gioielli. Un altro arresto

In manette anche l'ex vicequestore Angela Lusena Sciarretta. I frutti del presunto sistema corruttivo in auto e preziosi. Il giudice Antonio Lollo intercettato in macchina con uno dei commercialisti parla del denaro da investire

Era da dicembre che gli inquirenti avevano puntato i fari sulla sezione fallimentare di piazza Buozzi e in particolare su come venivano gestiti i procedimenti assegnati al giudice Antonio Lollo. I primi sospetti sugli illeciti ipotizzati arrivano dalla segnalazione di dubbie manovre su un concordato preventivo di un consorzio. Da quel momento le verifiche avevano preso una piega più spinta, fino agli otto arresti di ieri da parte della polizia.

Avrebbero pilotato le assegnazione automatiche dei fallimenti e con gli incarichi assegnati pilotato le procedure per ottenere vantaggi economici. La contestazione più pesante quella di corruzione e concussione: secondo quanto ricostruito, il giudice Lollo avrebbe scelto i consulenti da nominare, poi i professionisti incaricati, ottenuta la liquidazione delle parcelle, avrebbero corrisposto al giudice circa il 15%.

Parte dei soldi che sarebbero stati intascati da aste e fallimenti truccati sarebbero stati spesi in gioielli e orologi molto costosi. A bordo di una delle sue auto era stato intercettato mentre parlava con il commercialista Marco Viola e commentava l’impossibilità di investire denaro in beni troppo visibili come gli immobili, che avrebbero destato sospetto.

Secondo gli inquirenti un ruolo consapevole in queste manovre sarebbe stato svolto dalla moglie, Antonia Lusena, ma la sua posizione risulta marginale rispetto alle contestazioni che hanno portato in carcere il marito e i tre commercialisti, Marco Viola, Massimo Gatto e Vittorio Genco.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il magistrato pontino avrebbe iniziato ad intuire che il sistema stava per essere scoperchiato, tanto da chiedere a un sottufficiale della Finanza di verificare sul sistema informatico della Procura eventuali fascicoli aperti. Il militare, Roberto Menduti, in servizio negli uffici di via Ezio, è stato sospeso.

AGGIORNAMENTO: Intanto questa mattina è stata tratta in arresto anche Angela Lusena Sciarretta, ex vicequestore, capo di gabinetto di Corso della Repubblica. E' la suocera del giudcie Antonio Lollo. Quest'ultimo avrebbe custodito un’ingente somma di denaro contante all’interno di una cassetta di sicurezza della 78enne, circa 300mila euro, passaggio costato alla donna l’iscrizione nel registro degli indagati. Ma la custodia cautelare sarebbe relativa alla detenzione di munizioni da guerra.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandalo in Tribunale: spese pazze in auto e gioielli. Un altro arresto

LatinaToday è in caricamento