Pronto soccorso allo stremo, la Asl ringrazia il personale del Goretti
Record di afflussi al nosocomio pontino a causa del picco influenzale e delle temperature particolarmente rigide degli ultimi giorni. In una situazione di grave emergenza l'azienda ricorda ha voluto sottolineare la professionalità di tutti i lavoratori dell'ospedale
Un pronto soccorso che, per numero di accessi, è secondo solo al Policlinico Umberto I di Roma, ma con soltanto 450 posti letto. E così nelle ultime settimane, la situazione è limite. Le temperature rigide e il picco di influenza, quest’anno particolarmente aggressiva, hanno fatto il resto. Le attese nei locali del pronto soccorso dell’ospedale Goretti sono lunghissime e i medici fonteggiano quotidianamente una serie di criticità, tra cui la carenza di posti letto, di barelle e perfino di mezzi di soccorso.
La Asl ha diramato quindi una nota ufficiale, in cui si fa riferimento a “turni impegnativi e massacranti” cui sono costretti tutti gli operatori a causa di un afflusso record, “confermando una grandissima professionalità”. “A differenza dei grandi ospedali della Capitale – si legge ancora nel comunicato - il pronto soccorsodel Santa Maria Goretti alle spalle non ha 1000 o 1500 posti letti ma solo 450. Già questa evidenza è in grado di fornire un elemento capace di misurare quanto lo sforzo e l'impegno dei nostri professionisti è stato, in questi giorni, ampiamente meritevole di un pubblico ringraziamento da parte della direzione aziendale”.
E dunque, se in una situazione di seria criticità si da sempre conto del disagio, la Asl vuole invece riconoscere la presenza di “professionisti, donne e uomini, che in silenzio, si mettono al servizio delle persone malate e svolgono la propria attività con motivazioni e capacità che difficilmente hanno paragoni in altri settori”.
“Grazie a quanti, lavoratori e lavoratrici della Asl di Latina, in questi giorni stanno dando tutto il meglio del loro impegno professionale. La Direzione Aziendale – conclude - ne è pienamente consapevole e, con impegno operativo quotidiano, è vicina a tutti, dipendenti di ruolo e precari, molto di più rispetto a ció che puó apparire da una lettura paziale ed incompleta delle vicende che in questi giorni sono apparse pubblicamente in relazione ai rischi occupazionali”.