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Cronaca Cisterna di Latina / piazza Amedeo di Savoia

Attentato al Kebab a Cisterna: "razzismo o delinquenza è un atto da condannare"

Politica unita contro l'intimidazione al locale di piazza Amedeo di Savoia dato alle fiamme lo scorso 31 dicembre. Sindaco: "Razzismo o non, è un atto criminale che va condannato". Martedì conferenza dei capigruppo

Razzismo o delinquenza, resta comunque un atto da condannare e perseguire”. Così la politica risponde unita all’attentato intimidatorio dello scorso 31 dicembre alla pizzeria kebab “Bella Istanbul” in piazza Amedeo di Savoia a Cisterna.

In quella circostanza, ignoti hanno dato fuoco al locale; un episodio arrivato pochi giorni dopo l’irruzione fatta da un gruppo di giovani che dopo aver devastato tutto hanno intimato ai gestori curdi di chiudere l’attività.

“Un atto che non deve rimanere impunito – ha commentato Nadia Biscossi, presidente dell’associazione ‘Il Ponte’, presidio locale di ‘Libera’ – il razzismo e la violenza gratuita sono fenomeni che serpeggiano ovunque nella nostra società, non possiamo nascondercelo. Eppure, gli atti di intimidazione avvenuti a Cisterna potrebbero essere opera di una piccola o grande criminalità organizzata contro cui si devono scagliare non solo le forze dell’ordine e le istituzioni ma anche i comuni cittadini. La cultura della Legalità si costruisce ogni giorno con azioni semplici ma concrete. Per questo, come presidio di Libera, stiamo organizzando per il prossimo 16 gennaio un incontro sul tema della criminalità nell’area nord della provincia”.

Razzista o non, questo è un atto criminale che va condannato e perseguito con forza – dice il sindaco Antonello Merolla -. Sono in stretto contatto con le forze dell’ordine e con esse stiamo valutando iniziative per alzare il livello di sicurezza in città. In questo senso va anche la proposta di armamento della Polizia Locale per consentire pattugliamenti serali.

Per quanto riguarda piazza Amedeo di Savoia, ho chiesto urgenti interventi per il potenziamento dell’illuminazione oltre che iniziative che coinvolgano i gestori degli esercizi presenti in quell’area. Martedì si terrà la Conferenza dei Capigruppo consiliare per prendere decisioni unanimi”.

Cisterna non è una città razzista – sostiene l’assessore ai servizi sociali Alberto Filippi –. Lo dimostra accogliendo numerose etnie e attraverso i tanti progetti e servizi attuati ed in corso di attuazione da questa come dalle precedenti amministrazioni comunali. Ricordo i corsi per le donne immigrate affinché si inseriscano senza disagio in una cultura dove la donna riveste un ruolo diverso da quello al quale erano abituate, lo sportello di aiuto per le pratiche amministrative e sanitarie, il doposcuola per gli studenti delle medie e superiori, i corsi di conoscenza della lingua italiana, le tante attività di supporto nelle scuole, i progetti di apprendimento ed integrazione lavorativa, le collaborazioni e patrocini con enti ed associazioni del territorio che operano per l’integrazione culturale realizzando una rete sinergica come poche altre realtà locali possono vantare”.

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