rotate-mobile
Cronaca

Degrado nel cantiere di Borgo Piave, i residenti scrivono al giudice

Il Comitato chiede una messa in sicurezza dell'area sottoposta a sequestro nell'ambito dell'inchiesta sulla variante Malvaso

Un’istanza al giudice per le indagini preliminari del Tribunale Giorgia Castriota per chiedere una immediata e minuziosa messa in sicurezza e bonifica dell’area dove c’è il cantiere della variante Piave sottoposto a sequestro al fine di diminuire i rischi igienico-sanitari ed evitare qualsiasi disgrazia a carico dei residenti.

E’ quanto chiede per l’ennesima volta il Presidente del Comitato Rinascita Borgo Piave sottolineando come a distanza di qualche anno dall’apposizione dei sigilli ogni richiesta di messa in sicurezza, pulizia, derattizzazione sia andata puntualmente delusa per quel lotto di terreno coinvolto nell’inchiesta della Procura sulla

.  “A gennaio scorso – scrive la presidente del Comitato Rosa Parisi - ho ottenuto che venisse smontata la gru, ma per quanto riguarda la messa in sicurezza c’è tanto da fare. Attualmente la zona che confina con via Piave è aperta al pubblico, accessibile da chiunque grazie alla recinzione fatiscente e le transenne cadute a terra. Addirittura qualcuno introducendosi indisturbato ha disegnato dei murales sulle pareti del palazzo incompiuto. Si avvicina l'estate, il caldo e i cespugli alti e secchi oltre a nascondere topi, scarafaggi, gatti, rifiuti, escrementi possono essere forieri di incendi”. I residenti spiegano di sentirsi minacciati per la presenza di quell’area dove non c’è alcun controllo e chiedono “una immediata e minuziosa messa in sicurezza e bonifica dell’area sottoposta al fine di diminuire i rischi igienico-sanitari ed evitare qualsiasi disgrazia a carico dei residenti”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Degrado nel cantiere di Borgo Piave, i residenti scrivono al giudice

LatinaToday è in caricamento