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Cronaca

Caccia in area protetta, denunciato a L’Aquila un bracconiere pontino

L'uomo di 35 anni ed un altro laziale di 32 sorpresi nell'area parco Silente-Velino. Oltra alla denuncia, per loro anche il sequestro dei fucili. Rischiano fino a 6 mesi di arresto e un'ammenda di 13mila euro

Sono stati sorpresi dal personale del Corpo forestale dello Stato a cacciare in area protetta e sono stati denunciati. Protagonisti due laziali di 35 e 32 anni residenti a Latina e a Marino, in provincia di Roma, bloccati sul Monte Ocre nell’area parco Sirente-Velino.

I due bracconieri sono stati così denunciati all’autorità giudiziaria e si sono visti sequestrare anche i due fucili calibro 12; ora rischiano fino a sei mesi di arresto ed un'ammenda di 13.000 euro.

La zona del Monte Ocre, una delle aree più remote del l Parco naturale regionale Sirente-Velino molto prossima alla città de L'Aquila e alla zona contigua del Parco - dove la caccia è consentita -, è caratterizzata da praterie naturali e habitat rupestri a elevata biodiversità e valore ambientale in quanto ricche di specie animali e vegetali di particolare pregio, e si trova al centro dell'areale di diffusione della coturnice, specie fortemente minacciata e protetta a livello europeo dalla Direttiva Comunitaria Habitat.

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