Corpo carbonizzato al Divino Amore, è di un uomo originario di Aprilia
È stato ritrovato in una buca nelle campagne dell'Ardeatina il 27 gennaio. Ucciso con 4 colpi di pistola è stato poi bruciato. Per i carabinieri si tratta di un regolamento di conti
È di un uomo originario di Aprilia il corpo trovato carbonizzato nelle campagne dell’Ardeatina nella zona del Divino Amore a Roma.
Si tratta di Salvatore Polcino, 52enne originario della cittadina pontina che da anni viveva a Lanuvio con la moglie; il suo nome era ben noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e per droga.
L’uomo è stato riconosciuto grazie all’esame del Dna estrapolato da una mano, una delle poche parti del suo corpo rimasta integra. Secondo i carabinieri che ininterrottamente da giorni indagano sul caso, si tratterebbe di una vera e propria esecuzione avvenuta per un regolamento di conti.
Salvatore Polcino è stato freddato con quattro colpi di pistola, dopo di che il suo corpo è stato completamente cosparso di benzina e carbonizzato per renderlo irriconoscibile. Alla fine è stato gettato all’interno di una buca dove poi è stato ritrovato lo scorso venerdì 27 gennaio.