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Cronaca Minturno

Camorra: sgominata la “Nuova Gerarchia Casalese”. Era attiva anche a Minturno

L’operazione dei carabinieri di Aversa che ha portato a 7 arresti. Le indagini hanno accertato l’esistenza di una neo-costituita frangia del Clan dei Casalesi, legata alla fazione Bidognetti

Brillante operazione anticamorra dei carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa che hanno dato esecuzione ieri a 7 misure cautelari - 5 in carcere e 2 divieti di dimora - emesse dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettante persone ritenute affiliati al Clan dei Casalesi. 

Un’operazione che interessa anche la provincia pontina, ed in particolare il centro di Minturno dove il gruppo, secondo quanto accertato dai carabinieri, era attivo. Le 7 persone finite in manette sono accusate dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione e ricettazione di armi da guerra, di armi comuni da sparo e di materiale esplosivo.

Le indagini

Un indagine, spiegano i militari dell’Arma, avviata nel dicembre 2016 dalla Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aversa anche attraverso attività tecniche che hanno consentito di “accertare l’esistenza di una neo-costituita frangia del ‘Clan dei Casalesi’, legata alla fazione Bidognetti ed autodefinitasi ‘Nuova Gerarchia Casalese’", operante nei comuni di Sant’Antimo (NA), Giugliano in Campania (NA), Parete (CE), Mondragone, Casale di Principe, Cellole (CE) e anche di Minturno nel sud pontino. 

Sono stati anche sequestrati ingenti quantitativi di armi clandestine da guerra e comuni da sparo, munizioni e ordigni esplosivi fabbricati artigianalmente, utilizzati per “compiere azioni intimidatorie nei confronti di imprenditori vittime di richieste estorsive (variabili dai 500 ai 4.500 €)”. Grazie alle indagini condotte dai carabinieri è stato anche possibile attribuire alla moglie di Michele Bidognetti (fratello di Francesco Bidognetti detto “cicciotto e mezzanotte”, capo dell’omonima fazione del clan dei casalesi) e alla fidanzata del figlio, colpite dai suddetti divieti di dimora, “condotte di ricettazione delle somme di denaro provento delle estorsioni;  trarre in arresto 6 affiliati al citato gruppo criminale”.

Gli arrestati

Ad essere arrestati Michele Bidognetti, Massimo Perrone, detto “O Parente”; Emanuele Gatto, detto “O Gigante”; Vittorio Giarnieri, detto “O Barbone” e Luigi Moschino, detto “Giggino”. Divieto di dimora nella regione Campania per Alessandra Capoluongo e Girolamo Schiavone. 

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