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Cronaca

Camorra, mano pesante della Dda: chiesti 15 anni per Katia Bidognetti

Le richieste di condanna del pubblico ministero della Dda al termine della requisitoria nell’ambito del processo che vede imputate, tra gli altri, le figlie del capo clan Francesco Bidognetti, Katia e Teresa

Quindici anni per Katia Bidognetti e 6 per la sorella Teresa: queste le richieste di condanna del pubblico ministero della Dda Alessandro D’Alessio al termine della requisitoria nell’ambito del processo per estorsione ed associazione camorristica, con rito abbreviato, a carico di 27 persone ritenute affiliate del clan Bidognetti. 

Mano pesante, dunque, del pubblico ministero nei cofnronti delle figlie del capo clan Francesco Bidognetti, Katia e Teresa. In particolare, la più grande delle due sorelle, Katia, era stata arrestata a Formia, dove viveva, nel febbraio del 2017 nell’ambito di una maxi operazione anticamorra della Guardia di Finanza che arrivò proprio fino nel sud pontino. In manette in quell’occasione, finito ai domicliari, anche l’ex marito di Katia Bisognetti, Giovanni Lubello.  

Come riporta CasertaNews, le estorsioni, secondo l'accusa, sono state commesse ai danni di imprenditori di Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Villa Literno, Cellole, Castel Volturno, Acerra e Roma. Nel mirino degli esattori del clan era finita anche una prostituta albanese residente a Giugliano. Il processo si sta svolgendo col rito abbreviato al tribunale di Napoli.

Tutte le richieste di condanna su CasertaNews

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