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Cronaca Aprilia

Il 25 aprile in provincia, polemica a Latina mentre Aprilia festeggia

Celebrazioni ad Aprilia per ricordare la liberazione dell'Italia e l'anniversario della fondazione della città. Nel capoluogo dito puntato del Pd contro il Comune per aver ignorato la festa

È una data carica di valore storico e simbolico. Una giornata carica di significato per i cittadini italiani. Il 25 aprile celebra l’anniversario della liberazione dello stato italiano durante la seconda guerra mondiale, voluta ed ottenuta da un popolo che non ha mai smesso di combattere.

E mentre Aprilia ricorda non solo il 67esimo anniversario della Liberazione italiana ma anche il 76esimo anniversario della fondazione della città, a Latina divampa la polemica per le mancate celebrazioni della giornata storica.

APRILIA – Le celebrazioni sono iniziate nella mattinata di ieri alla presenza dei  rappresentanti delle istituzioni apriliane, delle autorità militari intervenute e del Prefetto di Latina Antonio D’Acunto.

Alla Santa Messa, officiata nella chiesa arcipretale di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti, ha assistito anche la signora Stefania Ravizza, discendente diretta di Menotti Garibaldi, e il consorte.

Il sindaco f.f. Antonio Terra e il Prefetto di Latina hanno poi deposto una corona d’alloro al monumento ai Caduti in memoria delle vittime di tutte le guerre, al termine di un corteo che ha attraversato via degli Aranci e che ha visto sfilare, tra gli altri, le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e di volontariato.

A conclusione della mattinata la cerimonia istituzionale che si è tenuta in aula consiliare, ove era presenti Armando Trani, custode volontario del Milite Ignoto nel 1945 e il reduce di Russia Armando Giorgi. La cerimonia è iniziata e si è conclusa con l’intervento musicale della Fanfara dei Bersaglieri diretta da Eugenio Centofanti.

Aprilia celebra il 25 aprile

“Nel suo discorso celebrativo – spiega una nota dell’amministrazione comunale -, il sindaco f.f. di Aprilia ha voluto spendere delle parole di gratitudine per i pionieri di Aprilia e per i protagonisti dell’epoca, sottolineando come il territorio cittadino porti ancora vivo il ricordo dei giorni più drammatici del secondo conflitto mondiale, essendo stato teatro di aspre battaglie a seguito dello Sbarco degli Alleati ad Anzio. Il sindaco f.f. Terra si è poi rivolto ai giovani, affinché coltivino la memoria e l’interesse per la propria storia nazionale e, in conclusione, ha reso omaggio al Sindaco prematuramente scomparso Domenico D’Alessio, al pioniere venuto a mancare la scorsa settimana Emanuele Carissimi, al caporal maggiore Massimo Di Legge e agli altri soldati caduti in missione di pace all’estero, rivolgendo un pensiero ai due marò detenuti in India e a tutti i militari italiani che svolgono le loro missioni lontano dai confini nazionali”.

LATINA Nessuna celebrazione invece a Latina da parte dell’amministrazione comunale; un atteggiamento che il Pd non ha mancato di far notare.

“Prendiamo atto con grande dispiacere che l’amministrazione Di Giorgi ha volontariamente ignorato la festa della liberazione. Un atteggiamento inqualificabile per il governo cittadino che dovrebbe rappresentare tutti i latinensi – si legge in una nota del gruppo consiliare del Pd -. Il sindaco di Latina ha perso una grande occasione per dimostrare che le istituzioni vanno rispettate e soprattutto vanno onorate, prescindendo dai retaggi politici ed ideologici. Il Comune di Latina aveva il dovere morale e politico di celebrare la festa della Liberazione che, per la storia di Latina , avrebbe assunto un significato particolare”.

“L’Amministrazione Di Giorgi con il suo comportamento finisce per delegittimare le stesse celebrazioni della “giornata del ricordo” che, come è dimostrato dall’atteggiamento sul 25 aprile, viene celebrata e vissuta solo come una festa di parte”.

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