rotate-mobile
Cronaca

Cena e lotteria con i regali, è Natale per gli ospiti della Caritas

"Cena di Natale" organizzata dall'Associazione Caritativa Francescana che ha riunito tutte le persone che ogni giorni affollano la mensa di via Virgilio; e dopo il ricco pasto in un ristorante la lotteria con i regali

Non era un martedì come tutti gli altri per le quasi 150 persone che ogni giorno affollano la sala mensa dei poveri della Caritas in via Virgilio. Perché per loro c’era in programma una “Cena di Natale” nel ristorante “Antichi Sapori”, organizzata dall’Associazione Caritativa Francescana.

Una cena che li ha visti sedere al tavolo di un ristorante in attesa di una lotteria finale che avrebbe permesso loro di tornare a casa anche con un regalo. Ed è palpabile la loro felicità quando entrano nella sala del locale sulla Nascosa, mentre prendono posto in attesa di un pasto con diverse portate, dall’antipasto al dolce, mentre buttano un occhio ad un lungo tavolo con tanti doni che li aspettano.

Le circa 150 persone - tra gli indigenti che ogni giorno si recano presso la sala della mensa della Caritas e le donne con i loro bambini ospiti del centro di prima accoglienza “Casa Betania" - sono arrivate poco dopo le 18; l’appuntamento era davanti la chiesa dell’Immacolata da dove, a bordo di due pullman offerti dal Comune, sono partiti alla volta del ristorante e che poi li avrebbe riportati in città alla fine della cena.

A raccontarci come è nata quest’iniziativa è proprio il presidente dell’Associazione Caritativa Francescana, Ludovica D’Alessio.

LA CENA - “E’ il quarto anno che organizziamo questa cena e l’iniziativa è nata in maniera del tutto casuale quando, venendo in questo ristorante e parlando con i proprietari che sono dei miei amici, lanciai l’idea dicendo loro: “Ma vi andrebbe di offrire qui una cena per i poveri?”. E loro entusiasti mi anno detto subito di sì, tanto che dall’anno successivo sono stati proprio loro a chiedermi di ripeterla. Così nel tempo questa cena di Natale è diventato un appuntamento fisso che cerchiamo di far coincidere sempre con il martedì che è il nostro giorno in cui ci occupiamo della mensa della Caritas, perché va ricordato che la mensa è retta dai vari gruppi parrocchiali che a rotazione operano una volta a settimana”.

La cena come ci spiega Ludovica D’Alessio si articola sostanzialmente in due momenti: prima quello del pasto e poi quello della lotteria. “ Già dal primo anno abbiamo deciso di dare alle persone che vengono un regalo ciascuno, mettendolo sottoforma di una lotteria, un momento che li diverte tanto”. Una lotteria molto particolare però organizzata in maniera tale da dare agli indigenti un regalo che sia per loro utile: “quando estraggo un numero - ci spiega Ludovica - vedo chi si alza e prendo per lui un dono adatto tra i tanti che riceviamo e che prima della cena abbiamo diviso tra quelli per gli uomini, le donne e i bambini”.

GLI OSPITI DELLA MENSA - Ed erano più di 150 nella serata di martedì da Antichi Sapori, molti dei quali come detto sono gli ospiti che ogni giorni si recano alla mensa della Caritas. “Normalmente alla mensa vengono tra le 140 e le 150 persone. Statisticamente vengono più uomini che donne, mentre negli ultimi anni sono aumentati gli italiani: si tratta per lo più - spiega il presidente dell’Associazione Caritativa Francescana - di persone giovani, magari separate che rimangono senza casa e fanno difficoltà dopo aver dato contributi a moglie e figli, e quindi spesso può accadere che dormano in macchina e vengano a mangiare da noi. E’ molto variegato il ventaglio delle persone che vengono, quindi: ci sono barboni, ma anche persone distinte che hanno difficoltà o persone anziane che, anche se economicamente potrebbero farcela, vengono per stare in compagnia, e tanti stranieri”. “Per quanto riguarda gli stranieri ci sono prevalentemente cittadini di nazionalità romena, ucraina, ma anche indiani e musulmani, che molto spesso vengono alla mena anche per ritrovare loro connazionali con cui stare insieme e trascorrere una po' di tempo”.

cena_caritas_1-2 cena_caritas_2-2 cena_caritas_3-2

I VOLONTARI - E sono tanti i volontari che a turno si occupano di aiutare quanti ogni giorno si recano alla Caritas. “Nella nostra associazione ci sono circa 30 volontari - racconta Ludovica -. Una figura importante quella del volontario che, soprattutto quello cattolico, va formato. All’inizio ognuno di noi, infatti, è stato mosso da una volontà interiore di aiutare gli altri, da una fiammella che va alimentata altrimenti c’è il pericolo di arrivare ad un punto in cui le cose si fanno in maniera automatica, perdendo lo spirito originario e rischiando di trattare male le persone. Non è facile stare alla mensa, perché c’è quello che pretende, chi risponde male o chi arriva ubriaco, e quindi è necessario avere polso ma essere animati da una spinta interiore. Importante per noi è anche l’incontro spirituale che una volta al mese che facciamo con padre Giovanni”.

“NOI CI MANTENIAMO CON LA PROVVIDENZA” - “Noi ci manteniamo con la provvidenza - ci dice sorridendo Ludovica facendo riferimento a come l’associazione ogni giorno riesce ad andare avanti -; la provvidenza nel senso che quando ad esempio stiamo per finire il pomodoro, c’è sempre qualcuno che mi chiama e mi dice ‘Guarda che ho un carico di pomodoro da darti’. Non solo, veniamo aiutati in occasioni particolari come la “Colletta alimentare” o in occasione di altre, ma a sostenerci spesso sono anche i singoli cittadini con offerte o con aiuti materiali: ad esempio c’è chi ha dato i locali dove noi teniamo i locali, un altro cittadino che ci ha regalato un furgone, e presto ce ne darà un altro.
Ringrazio tutti quelli che ogni giorno ci aiutano e che hanno compreso lo spirito del nostro operato, ma credo anche che il cittadino vada sensibilizzato verso queste nostre come altre iniziative, perché molti di loro non sanno neanche che esiste una mensa per i poveri”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cena e lotteria con i regali, è Natale per gli ospiti della Caritas

LatinaToday è in caricamento