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Cronaca

Fuga finita: dopo 37 anni Cesare Battisti torna in Italia. Starà nel carcere di Oristano

Atterrato poco dopo le 11.30 a Roma il Falcon con a bordo l'ex terrorista di Sermoneta. Ministro Bonafede in conferenza stampa: "Sarà recluso nel carcere di Oristano"

E’ atterrato qualche minuto dopo le 11.30 all'aeroporto militare di Ciampino, il Falcon 900 del governo con a bordo Cesare Battisti. L’aereo era decollato da Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia dove due giorni fa l’ex terrorista di Sermoneta è stato arrestato e dove si era nascosto dopo essere fuggito dal Brasile.  

Una folla di cronisti, fotografi e operatori tv ad attenderlo oltre al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha documentato l’atterraggio dell'aereo e l’arrivo di Battisti all’aeroporto con una diretta Facebook. L’ex terrorista, testa alta con jeans e giubbotto è sceso senza manette ai polsi; è stato prelevato dalla Polizia, che è salita in forze sull’aereo, e lo ha poi accompagnato fino agli uffici dell’aeroporto. Dopo la notifica degli atti, a bordo di un'auto della polizia ha lasciato Ciampino diretto in Questura per il fotosegnalamento. Dopo 37 anni Cesare Battisti torna in Italia e inizerà a scontare la sua pena. 

Battisti nel carcere di Oristano

"Ora so che andrò in prigione", sono le parole, da quanto si apprende, pronunciate da Battisti parlando con i funzionari dell'Antiterrorismo. Era molto tranquillo, non aveva nessun atteggiamento conflittuale. Non sarà recluso a Rebibbia ma nel carcere di Oristano. "Proprio in questo momento la polizia penitenziaria lo sta portando nel carcere di Oristano. E' una valutazione che abbiamo fatto perchè le condizioni particolari di sicurezza possono essere garantite così nel migliore dei modi" ha detto il ministro della giustizia Alfonso Bonafede nella conferenza stampa di oggi pomeriggio a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Battisti dovrà scontare l'ergastolo ostativo. Il caso dell'ex terrorista rientra in quelli "del 4bis dell'ordinamento penitenziario", ossia il suo curriculum criminale non consente di ottenere, al momento, una serie di benefici, riferiscono fonti giudiziarie milanesi. Dovendo scontare la pena all'ergastolo, Battisti sarà probabilmente sottoposto a 6 mesi di isolamento diurno in cella singola. Queste, a quanto si apprende, le procedure di arresto previste.

Battisti è arrivato intorno alle 17,30 nel carcere di Oristano-Massama a bordo di un furgone della Polizia penitenziaria e scortato dalla Digos e dalla Polizia stradale in una cornice di massima sicurezza. L'aereo con l'ex latitante è atterrato a Cagliari alle 16,30 e, sotto sorveglianza del Gom, è stato fatto salire sul cellulare che si è diretto verso Oristano. All'esterno del carcere le forze dell'ordine. Dopo l'ingresso è stato portato all'ufficio matricola e destinato alla sezione AS2.

L’arresto di Battisti

Battisti, ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac), è stato condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi. Dopo essere evaso da un carcere italiano, si è rifugiato in Francia, Messico e Brasile fino alla fuga in Bolivia lo scorso dicembre dopo l'ordine di arresto emesso da Luiz Fux, giudice del Tribunale Supremo brasiliano e il decreto di estradizione firmato dal presidente uscente Michel Temer.

Salvini e Bonafede a Ciampino

"n diretta dall'aeroporto di Ciampino finalmente l'assassino comunista Cesare Battisti torna nelle patrie galere. Giornata storica per l'Italia" Cesare Battisti è atterrato in Italia: cosa lo aspetta 
"„
ha scritto su Twitter il ministro dell'Interno Matteo Salvini, subito dopo l'atterraggio del Falcon 900 all'aeroporto di Ciampino.
"E' una giornata nel nome della giustizia, del buon senso. Ha smesso di andare in giro per il mondo sghignazzando qua e là", ha detto  questa mattina il vicepremier che poi ha aggiunto: "Spero di non vederlo da vicino". Anche Bonafede ha parlato di "risultato storico". "Oggi diciamo a tutti - ha aggiunto - che quando le istituzioni italiane sono compatte, non ci ferma nessuno".rebbe interessarti: https://www.today.it/cronaca/battisti-atterrato-italia-oggi-14-gennaio.html

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I familiari delle vittime

Commozione per i familiari delle vittime di Battisti. "Mi sono messo a piangere davanti alla tv. Non ci credevo", dice all'Adnkronos Adriano Sabbadin, il figlio di Lino Sabbadin, il macellaio trucidato dai Pac il 16 febbraio 1979. "Ora sono sicuro che papà riposa in pace", ha aggiunto. Maurizio Campagna, il fratello di Andrea, agente della Digos ucciso dai Pac a Milano nel 1979, dice: "Sono contento e anche un po' emozionato. Quando ho visto quelle immagini il primo pensiero è andato ai miei genitori. Mia madre - spiega all'Adnkronos - ci teneva parecchio che questo delinquente andasse in galera, è morta pure lei il giorno in cui Battisti ha ucciso Andrea. Peccato - conclude - che non abbia potuto vederlo scendere da quell'aereo".

La rabbia del fratello di Battisti

"Tra poco in aereo rientra a Roma Cesare, mio fratello, e così abbiamo risolto tutti i problemi dell'Italia, le pensioni, il debito, tutto risolto con Battisti...". ha detto Vincenzo, fratello di Battisti,  all'Adnkronos prima dell'arrivo dell'ex terrorista in Italia. "Non aggiungo altro - conclude -, ha già detto tutto il ministro Salvini...".

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