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Cronaca

Cesare Battisti, niente carcere: confermate le misure cautelari alternative

La decisione del Tribunale regionale federale della terza Regione con sede a San Paolo in Brasile. L’ex membro dei Pac era stato arrestato il 4 ottobre scorso e rimesso in libertà pochi giorni dopo. Intanto la Corte Suprema rinvia la decisione sull’estradizione

Niente carcere per Cesare Battisti che resta in libertà. 

Nella giornata di oggi, infatti, come fanno sapere i media locali, il Tribunale regionale federale della terza Regione, con sede a San Paolo, in Brasile, ha deciso all'unanimità di mantenere le misure cautelari alternative al carcere per l’ex membro dei Pac, originario di Sermoneta, condannato all'ergastolo in Italia per quattro omicidi. 

Il tribunale ha disposto appunto una serie di misure alternative alla detenzione preventiva: l'ex terrorista dovrà comparire periodicamente davanti a un giudice per riferire e giustificare le sue attività; avrà il divieto di allontanarsi dalla sua città di residenza senza autorizzazione giudiziaria; e sarà monitorato attraverso braccialetto elettronico qualora ci sia disponibilità dell’apparecchio.

Il 4 ottobre scorso Cesare Battisti era stato arrestato a Corumba, al confine tra Brasile e Bolivia, per traffico illegale di valuta e riciclaggio. Qualche giorno dopo, il 7 ottobre,  un giudice dello stesso tribunale brasiliano aveva concesso la libertà all'ex terrorista a condizione che non lasciasse la zona di residenza senza autorizzazione previa della giustizia e che si presentasse ogni mese davanti ai magistrati.

Intanto, per quanto riguarda la possibilità di concedere l’estradizione dell’ex membro dei Pac, i giudici del Tribunale Supremo Federale brasiliano hanno deciso di rinviare alla prossima settimana l'esame del caso di Cesare Battisti.

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