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Cronaca

Chikungunya: anche a Latina arriva ZanzaMapp, l’applicazione anti-zanzare

L’app gratuita per smartphone messa a punto dal gruppo di ricercatori del Dipartimento de La Sapienza sarà scaricabile sul sito del Comune: permette a chiunque di fornire dati geo-referenziati sulla presenza di zanzare

Anche a Latina arriva ZanzaMapp, l’applicazione per smartphone che permette di localizzare le zanzare. 

Dopo i casi di Chikungunya registrati in città, infatti, il Comune ha accolto la proposta di collaborazione del gruppo di ricerca di Entomologia Medica del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza per sviluppare una campagna informativa sulla distribuzione e densità della zanzara tigre sul territorio e diffondere tra i cittadini nozioni di base sui rischi sanitari e sulle azioni di prevenzione e protezione da mettere in atto per ridurre tali rischi. 

Nel corso della Commissione congiunta Ambiente e Welfare, questa mattina sono intervenuti la professoressa Alessandra Della Torre e il dottor Beniamino Caputo del Polo universitario pontino che hanno illustrato le attività proposte all’Amministrazione dal team di ricercatori, impegnato da anni nello studio e nel monitoraggio della zanzara tigre in Italia. Erano presenti anche l’assessora alle Politiche sociali Patrizia Ciccarelli, il direttore dell’ospedale Santa Maria Goretti Sergio Parrocchia, il presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Righetti, la dottoressa Miriam Lichtner, infettivologia del nosocomio cittadino, i docenti degli Istituti comprensivi Giuliano, Volta e Frezzotti-Corradini. 

Sul sito del Comune verrà attivato un banner da cui sarà possibile scaricare ZanzaMapp, l’applicazione gratuita per smartphone messa a punto dal gruppo di ricercatori del Dipartimento de La Sapienza, attiva dallo scorso anno su tutto il territorio nazionale e che permette a chiunque di fornire dati geo-referenziati sulla presenza di zanzare. 

“Il progetto – hanno spiegato Della Torre e Caputo – è un esempio virtuoso di scienza ‘partecipata’ che coinvolge la cittadinanza in prima persona e che, se utilizzata da molti utenti, ha la potenzialità di produrre in tempo reale ‘heat-maps’ (mappe di calore) del fastidio più o meno intenso percepito dalla popolazione consentendo di pianificare attività di controllo sulle aree maggiormente a rischio”. Più le segnalazioni saranno numerose più attendibili e realistiche risulteranno le mappe informative.  

Tra le iniziative proposte e accolte dall’Amministrazione c’è anche quella di una conferenza informativa sul problema sanitario legato alle infestazioni da zanzara tigre, con particolare attenzione alla biologia di base della zanzara e dei patogeni da essa trasmessi e agli interventi di prevenzione volti a contenere la diffusione del virus. 

“Al fine di associare ai dati ottenuti tramite ZanzaMapp anche dati entomologici relativi alla distribuzione della zanzara tigre nel Comune di Latina - spiega l’Amministrazione - verrà inoltre adottato il progetto di ‘citizen-science’ che coinvolgerà la Giunta comunale e gli studenti del corso di laurea di Medicina e Chirurgia de La Sapienza. Ai volontari reclutati durante la conferenza informativa e presso la Facoltà di Medicina verranno distribuite trappole a colla per zanzara tigre e verrà fornito un training utile a svolgere un monitoraggio a cadenza settimanale per sei settimane nelle proprie abitazioni. Le stesse trappole verranno attivate intanto all’interno del Comune, in più assessorati, e presso le scuole presenti oggi in Commissione con l’intento di estenderne l’uso in futuro anche agli altri istituti del territorio. Il gruppo di ricerca offrirà inoltre consulenza per pianificare le attività di monitoraggio nelle prossime stagioni riproduttive ed eventuali interventi atti a ridurre la densità della zanzara tigre”. 

Come sottolineato durante la seduta della Commissione presieduta da Dario Bellini e Luisa Mobili, per un’ottimale riuscita del progetto è “indispensabile la collaborazione dei cittadini. E’ importante, a titolo di esempio, svuotare i sottovasi al cimitero quale luogo meno vissuto dalla popolazione dove le zanzare si riproducono più facilmente e in modo esponenziale”.   

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