Terracina, cimitero senza personale: “Il cadavere lo sposti lei”
Incredibile vicenda presso la camera mortuaria dopo l'autopsia sul corpo dell'uomo che si era tolto la vita a San Felice Circeo. I familiari costretti ad attendere ore
Una vicenda triste e paradossale ai danni di una famiglia già segnata da un doloroso lutto. È successo presso il cimitero di Terracina, dove i congiunti dell'uomo che sabato era stato ritrovato morto a San Felice Circeo all'interno della propria autovettura attendevano l'esito dell'autopsia. Secondo quanto riporta il quotidiano Il Messaggero, i familiari hanno dovuto attendere oltre due ore prima che la salma venisse riposta nella cella frigorifera dopo l'esame svolto dal medico legale. Motivo? La carenza di personale nel cimitero.
La salma dell'uomo era stata trasportata presso l'obitorio terracinese dopo il suo ritrovamento. Subito si era fatta strada l'ipotesi di un suicidio, poi confermata dai familiari: dietro l'estremo gesto del 52enne di Segni (Roma) ci sarebbe la disperazione di aver recentemente perso il lavoro. Il magistrato di turno, come da prassi, aveva comunque disposto l'autopsia per dissipare ogni dubbio. L'esame è stato svolto domenica pomeriggio.
L'incredibile è successo dopo l'esame effettuato dal medico legale: non c'era personale che potesse provvedere al nuovo spostamento del cadavere all'interno della cella frigorifera. I parenti hanno dovuto attendere fino oltre le 22 prima che qualcuno intervenisse. Alla fine, dopo ore di richieste d'intervento da parte dei familiari, l'intervento risolutivo da parte della ditta addetta alla manutenzione del cimitero. “Abbiamo avvisato tutti, anche le forze dell’ordine dell’ulteriore dramma che stavamo vivendo, nessuno è intervenuto – hanno raccontato i parenti –. Il custode piangendo si è messo a disposizione. La disorganizzazione totale”.
