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Cronaca Cisterna di Latina

Botte alla compagna la notte di Capodanno: nega tutto ma il giudice lo lascia in carcere

Il gip ha convalidato il fermo dell'operaio 43enne arrestato a Borgo Flora con l'accusa di lesioni. La vittima ha riportato una serie di fratture al volto

Ha negato di avere selvaggiamente picchiato la compagna fino a procurarle una serie di fratture sul volto compresa quella del setto nasale il 43enne di Cisterna arrestato lo scorso 1 gennaio con l'accusa di lesioni ma il giudice ha convalito il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. 

L'aggressione, così come denunicato dalla vittima, è avvenuta la notte di Capodanno a Borgo Flora quando l'uomo l'ha afferrata per i capelli e ha iniziato a colpirla con violenza con pugni sul volto minacciandola di morte. Lei è comunque riuscita a libersi e a fuggire per raggiungere l'abitazione del figlio poi la mattina successiva è andata alla clinica Città di Aprilia per farsi medicare e i sanitari, che hanno riscontrato fratture multiple sul volto, giudicate guaribili in 30 giorni, hanno segnalato il fatto ai carabinieri. A quel punto la donna ha deciso di denunciare il compagno spiegando come non fosse nuovo a minacce e aggressioni nei suoi confronti. Per l'operaio sono quindi scattate le manette. 

L'uomo, assistito dall'avvocato Giamila Dezio, questa mattina è stato ascoltato in carcere dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario e nel corso dell'udienza di convalida ha risposto alle domande del magistrato negando ogni responsabilità. A conclusione dell'interrogatorio, accogliendo anche la richiesta del pubblico ministero Simona Gentile, ha convalidato il fermo e disposto che rimanga in carcere.

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