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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Cisterna di Latina

Tragedia a Cisterna, Centro Donna Lilith: “L’importanza del lavoro di rete”

“Le donne non denunciano con facilità. Solo facendo un percorso di consapevolezza in un centro antiviolenza potranno acquisire gli strumenti che le aiuteranno a prendere una decisione per proteggere se stesse e i propri figli”

“Il momento in cui una donna decide di separarsi è un momento critico, quello in cui più frequenti sono le reazioni violente e i femminicidi”: il Centro Donna Lilith rompe “il rispettoso silenzio, estremo omaggio” alle vittime della tragedia di via Collina dei Pini “perché non diventino solo un conteggio di morti, solo crudeli fatti di cronaca”. 

Le parole arrivano all’indomani del drammatico epilogo di quello appare un dramma familiare annunciato. Ieri mattina Luigi Capasso dopo aver ferito gravemente a colpi di pistola la moglie Antonietta Gargiulo ha ucciso le sue due bambine di 8 e 13 anni e poi si è suicidato. 

Il Centro Donna Lilith  vuole sottolineare “l'importanza del lavoro di rete fra tutti i soggetti che possano intercettare le donne vittime di violenza, che devono essere in grado di valutare l'indice di rischio e quindi mettere in protezione la donna e i figli con estrema celerità. Ribadiamo, forti della nostra esperienza, che le donne non denunciano con facilità il proprio partner o ex, che spesso è il padre dei loro figli/e. Solo facendo un percorso di consapevolezza in un centro antiviolenza potranno acquisire gli strumenti che le aiuteranno a prendere una decisione per proteggere se stesse e i propri figli/e”. 

Tanto dunque c’è ancora da fare per le attiviste del Centro: “sportelli antiviolenza, case rifugio, centri formativi per preparare qualificatissimo personale antiviolenza. Per tutti, nessuno escluso, contribuire all’immane lavoro di cambiare i canoni atavici di una cultura  violenta e patriarcale”.

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