Minacce e violenza per ottenere denaro: condannato il clan Ciarelli
Il tribunale di Latina ha considerato Carmine e i fratelli Ferdinando e Pasquale colpevoli per usura ed estorsione. I fatti risalirebbero a sei anni fa
Un totale di dieci anni e tre mesi di reclusione è la condanna che pesa sulla testa della famiglia Ciarelli. La sentenza è stata emessa oggi dal tribunale di Latina e si inserisce nel quadro di un processo per estorsione ed usura. Il giudice ha ritenuto i tre imputati, Carmine Ciarelli e i figli Ferdinando e Pasquale, tutti olpevoli di entrambi i reati condannandoli a 4 anni e 3 mesi il primo, e a tre anni ciascuno gli altri due.
I fatti risalirebbero al 2005; l'inchiesta era scattata a seguito della testimonianza di una donna che aveva raccontato delle frequenti minacce che accompagnavano le richieste dei denaro da parte dei tre.