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Cronaca Sabaudia

Condannato l’ex consigliere Bianchi, accuse derubricate

Un anno e quattro mesi per corruzione la pena stabilita dai giudici del collegio penale per Nicola Bianchi, ex capogruppo dell'Udc di Sabaudia. Il pm aveva chiesto quattro anni

Di gran lunga inferiore rispetto alle richieste dell’accusa la pena stabilita dai giudici del collegio penale, presieduto da Pierfrancesco De Angelis, che questa mattina hanno condannato Nicola Bianchi, l’ex consigliere comunale di Sabaudia arrestato a febbraio del 2012 mentre riceveva una somma di denaro da un imprenditore del posto.

Un anno e quattro mesi la condanna inflitta dal tribunale di Latina che ha derubricato le accuse nei confronti del 78enne, dal reato di concussione a corruzione. Il pubblico ministero Raffaella Falcione aveva chiesto una condanna a quattro anni di reclusione. Una diversa prospettazione del quadro accusatorio nei confronti dell’ex capogruppo Udc, difeso dagli avvocato Carlo Alberto e Luca Amedeo Melegari.

Per gli inquirenti, che lo avevano tratto in arresto in flagranza di reato, quel denaro avrebbe rappresentato una parte del prezzo pattuito per il cambio di destinazione d’uso di uno stabile.

A far scattare gli accertamenti della squadra mobile era stata una denuncia presentarla da un imprenditore del posto, che aveva raccontato alla polizia di aver ricevuto dal consigliere Bianchi una serie di pressioni per convincere il proprietario dello stabile in questione a chiedere una modifica urbanistica sull’immobile e la proposta di pagare la somma di 15mila euro per ottenerla. 

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