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Cronaca Sermoneta

Confermato l'arresto di Cesare Battisti: "Pericolo di fuga", resta in carcere

E' quanto ha stabilito il giudice federale brasiliano al termine dell'udienza. L'ex terrorista originario di Sermoneta era stato fermato al confine tra Brasile e Bolivia nei giorni scorsi

Confermato l’arresto di Cesare Battisti. E’ quanto ha stabilito il giudice federale durante l’udienza di custodia, ritenendo che ci fossero i presupposti per la custodia cautelare in carcere per scongiurare il pericolo di fuga. L’ex terrorista originario di Sermoneta era stato arrestato il 4 ottobre scorso nella città di Corumba, mentre cercava di varcare il confine del Brasile in direzione della Bolivia con un importo significativo in valuta estera, circa 6mila dollari e oltre mille euro. Per il giudice “è chiaro che Battisti stava cercando di evadere dal Brasile temendo di essere estradato in Italia”. La misura cautelare del carcere è quindi legata al suo tentativo di fuga.

Intanto il Governo italiano ribadisce la ferma volontà di assicurare l’ex terrorista membro dei Pac alla giustizia italiana, come ha confermato all’indomani dell’arresto il ministro della Giustizia Andrea Orlando. L’impegno di riportare Battisti nel suo Paese d’origine va avanti da anni ma negli ultimi tempi era stata impressa un’accelerazione.

Da parte sua l’ex terrorista, dopo l’arresto dei giorni scorsi, ha ostentato invece tranquillità.

Battisti: “Non temo l’estradizione”. 

Cesare Battisiti: l'estradizione è possibile

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