Controlli del Nas sui medici di famiglia: tre studi non conformi in provincia di Latina
L’attività rientra nell’ambito di un servizio nazionale; ispezionati 32 studi nel territorio pontino
Ha interessato anche la provincia di Latina l’attività di controllo svolta nell’ultimo periodo dai carabinieri del Nas, di concerto con il Ministero della Salute, su tutto il territorio nazionale presso gli studi medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. L’obiettivo dei controlli era, tra gli altri, quello di accertare la presenza del medico nello studio nei giorni e negli orari comunicati all'Asl e svolgere una verifica generale sulla corretta conduzione dell'ambulatorio.
I carabinieri del Nas di Latina hanno effettuato in totale 54 controlli, 32 dei quali presso studi medici della provincia pontina e 22 di quella di Frosinone. Nel corso delle ispezioni nel territorio pontino, tre studi medici sono risultati non conformi per inosservanza all'accordo collettivo nazionale. E’ stata anche inoltrata la segnalazione ai competenti Uffici Regionali Asl di Latina per carenze igienico-sanitarie e strutturali, per mancanza informazione circa gli orari di ricevimento e dei medici aderenti all'Ucp.
Su tutto il territorio nazionale, invece, sono stati ispezionati in totale 1.838 studi di medici di medicina generale e pediatri convenzionati, dei quali 251 hanno evidenziato non conformità (pari a circa il 14%), rilevando 308 tra irregolarità penali ed amministrative. Le non conformità più frequenti, pari al 65%, hanno riguardato carenze igienico/strutturali degli ambienti destinati alle visite, come la presenza di attrezzature non idonee all'uso medico, impiego di locali diversi da quelli dichiarati o privi di sufficiente areazione. Tali irregolarità sono state oggetto di segnalazione alle Autorità Sanitarie locali per il ripristino delle condizioni di regolarità. Sebbene la maggioranza degli studi controllati abbia offerto una corretta erogazione dei servizi ai propri assistiti, viene spiegato, gli accertamenti dei Nas hanno consentito l'emersione di alcune situazioni illecite che hanno determinato il deferimento all'Autorità giudiziaria di complessive 51 figure mediche e amministrative.
