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Cronaca Gaeta

Coronavirus, in tre in giro per portare il cane dal veterinario: denunciati

I controlli della polizia a Gaeta: un gruppo di ragazzi sorpreso a bere birra e fumare, due sono minorenni

Ci sono ancora persone che nonostante le limitazioni imposte dai provvedimenti del Governo circolano liberamente senza alcuna giustificazione. I controlli effettuati dagli agenti del  Commissariato di polizia di Gaeta hanno portato alla denuncia di sette persone, due delle quali minorenni.

Dalla verifica delle circa 20 autocertificazioni acquisite in mattinata, a firma di altrettanti utenti in transito sulle principali arterie viarie del centro del sud pontino, gli agenti ne hanno individuate quattro da approfondire - una poi risultata legittima -, tutte relative ad urgenze veterinarie. Una donna, dovendo accompagnare il proprio cane alla visita di controllo, benché munita di patente di guida e di propria autovettura, viaggiava con due parenti, con lei non conviventi, presso una locale struttura sanitaria. E’ stato accertato che, all’atto pratico, per condurre un cane dal veterinario si sono dovute muovere ben tre persone - nessuna convivente con l’altra - motivando il fatto da situazione di necessità. Benché quanto dichiarato è stato accertato corrispondere al vero e fosse pure ritenuto legittimo per la sola proprietaria del cane, non poteva certamente giustificare la condotta dei congiunti, evidentemente non del tutto consapevoli dei rischi e della crescente emergenza che coinvolge il Sudpontino.

Gli agenti di polizia hanno inoltre fermato due sedicenni apparentemente a spasso sul lungomare, invitandoli a rincasare. I giovanissimi, asserendo di doversi recare al supermercato, dopo il controllo, venivano lasciati proseguire per le loro faccende. Dopo un paio d’ore, senza alcuna busta della spesa al seguito, gli stessi due minorenni venivano individuati mentre s’intrattenevano a bere birra e fumare con tre loro concittadini maggiorenni. Il classico assembramento vietato, alla vista degli agenti veniva sciolto, in quanto la combriccola si dava a precipitosa fuga, scavalcando la recinzione di un cantiere navale. Convinti di averla fatta franca, all’uscita dalla proprietà privata, dal lato opposto del cantiere, venivano tutti e fermati e controllati. Alcuni di loro non erano nuovi a pregiudizi penali e di polizia. Pur dichiarando che effettivamente non avevano alcun giustificato motivo per incontrarsi, sono stati tutti denunciati e i due sedicenni dovranno rispondere delle loro condotte alla Procura per i Minorenni di Roma, ma intanto sono stati riaffidati ai rispettivi genitori fatti intervenire sul posto a riprenderli.

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