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Cronaca

Cultura e sport allo sbando, opposizione dura contro il Comune

Il Pd chiede che il "presidente della Commissione Cultura rassegni le dimissioni, il sindaco rinunci alla delega cultura e sport e la assegni a qualcuno capace di gestire il settore"

Più volte i consiglieri del Pd erano avevano lanciato campanelli di allarme circa i mancati interventi dell’amministrazione nei settori della cultura e dello sport che hanno più volte definito “allo sbando”.

E ora, facendo riferimento a quello che considerano un “gigantesco fallimento della governance della politiche culturali a Latina” chiedono “che il presidente della Commissione Cultura rassegni le sue dimissioni e che il sindaco rinunci alla delega per la cultura e lo sport e la assegni a una persona capace di gestire questo importante settore”, anche in virtù del fatto che la stessa Commissione “non viene più convocata dal presidente Angelo Tripodi”

“Dall’inizio della consiliatura abbiamo sempre avuto un atteggiamento responsabile e propositivo – ricorda Nicoletta Zuliani - nonostante la mancata nomina di un assessore alla cultura e sport non fosse un segnale incoraggiante. È passato quasi un anno e mezzo e ci sentiamo in dovere di denunciare la totale assenza di politiche per la cultura”.

“L’assenza di un bando per assegnare i contributi alle associazioni culturali - spiega nel dettaglio Omar Sarubbo - impedisce di promuovere gli operatori del territorio seguendo rigorosi criteri di trasparenza, rotazione e merito e perpetua invece un modello arbitrario e iniquo di assegnazione dei fondi”.

Ma c’è di più. “La tendenza alla privatizzazione dei servizi teatrali favorisce gli interessi economici di qualcuno a discapito dei professionisti pontini e della collettività – continuano i consiglieri del Pd -. I tanto sbandierati progetti per il nuovo palazzetto e lo stadio sono solo fantasie. I soldi della Regione Lazio per la realizzazione dell’Auditorium casa della musica sono andati persi".

“Tripodi aveva annunciato le sue dimissioni se non fosse cambiato il bando per la stagione teatrale – aggiunge Alessandro Cozzolino - ma alle parole non sono seguiti i fatti. Quando si è riunita, inoltre, la commissione ha potuto farlo grazie al Partito democratico,  senza cui non si sarebbe raggiunto il numero legale. Manca totalmente il progetto di sviluppo culturale della città da parte di questa maggioranza che vive alla giornata”.

“Insomma un enorme fallimento sulle politiche per la cultura. Noi abbiamo atteso il tempo che ci è stato chiesto e non abbiamo mai fatto mancare, in questo periodo, le nostre critiche ma anche le nostre proposte – concludono i consiglieri del Partito democratico -. Ora il tempo è scaduto e la città non può più attendere. Chiediamo dunque che il presidente della commissione cultura si dimetta e che sia nominato un assessore alla cultura e allo sport capace di gestire questo importante settore”.

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