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Cronaca

Urbania, piano di rientro per recuperare il debito da 1,3 milioni

Proposta per ripianare il debito della società che fino a novembre 2012 ha gestito i parcheggi a pagamento. Porcari: “Resta l’amaro per una vicenda che l’amministrazione avrebbe dovuto gestire in modo diverso”

La proposta per ripianare il debito di Urbania, la società che fino al novembre 2012 ha gestito i parcheggi a pagamento a Latina, nei confronti del Comune è arrivata ieri sul tavolo della Commissione Viabilità. Il nuovo piano di rientro dal debito è stato presentato dal dirigente del settore Passeretti.

“Il Comune vanta nei confronti della società un credito di circa un milione e 300mila euro da incassare stando al piano redatto ed esposto oggi in 36 mesi. A 15 mesi dall’interruzione dei rapporti intrattenuti con Urbania dall’amministrazione comunale, grazie all’azione di denuncia portata avanti dall’opposizione con il comitato civico “Bugia Blu” e culminata con un esposto in Procura, si è arrivati a una proposta per ripianare il debito comprensiva delle penali e che ci auguriamo riporti nella casse comunali quanto dovuto e mai incassato per negligenza di entrambe le parti contrattuali” ha commentato il consigliere del Pd Fabrizio Porcari al termine della seduta e dell’avvio dell’iter necessario a recuperare il credito accumulato dal Comune nei confronti di Urbania, responsabile di aver incassato i soldi pubblici provento dei parcometri senza versarli nelle casse comunali.

“Il piano di rientro – sottolinea Porcari - include quelle penali che l’amministrazione di centrodestra ha sempre deciso di non applicare in spregio ai termini contrattuali per cui per ogni giorno di ritardo nel versamento era prevista una penale di 100 euro. Nella commissione viabilità dell’ottobre era emerso poi che le fideiussioni stipulate da Urbania come garanzia per la sottoscrizione del contratto erano 'farlocche'.

L’amministrazione, mentre il danno erariale si andava configurando con evidenza, non ha mai provveduto a mettere in mora il gestore e quando si è accorta dell’inconsistenza delle garanzie fideiussorie, invece di denunciare l’accaduto alla magistratura e prendere le dovute precauzioni per recuperare il credito vantato, ha fatto un accordo “bonario” con Urbania per una rateizzazione in 24 rate con abbuono delle penali e l’ha fatto malgrado l’inaffidabilità dimostrata dal gestore - 2013 – ricorda ancora il consigliere del Pd –. Solo dalle denunce del Pd scaturite da quella commissione, con l’annuncio della preparazione dell’esposto da presentare in Procura, l’amministrazione è tornata sui suoi passi, dopo una settimana è cambiato il dirigente alla viabilità e si è fatto un nuovo accordo comprensivo anche delle penali”.

Il nuovo piano di rientro rappresenta un passo avanti che consente di guardare con speranza alla possibilità di recuperare le somme dovute da Urbania al Comune. “Resta pur sempre l’amarezza – conclude Porcari - per una vicenda che poteva essere affrontata e risolta in modo diverso e nell’immediato, ovvero da quando ci si è resi conto della mala gestione del servizio e dei costi che la stessa avrebbe avuto per il Comune, dunque per i cittadini. L’amministrazione di centrodestra ci ha portato invece in modo palesemente errato e cosciente alla situazione incredibile per cui dopo 15 mesi ancora aspettiamo risorse che si sarebbero potute investire nel settore della viabilità e della sicurezza stradale”.

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